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Moca, non solo hacker a Pescara

L’evento hi-tech organizzato dall’abruzzese Metro Olografix ha visto una soddisfacente partecipazione di pubblico, proponendosi come occasione di incontro a metà strada fra informatica e società anziché soltanto come meeting ultraspecializzato.

di Nicola D’Agostino

Sono state più di 700 le persone che si sono date appuntamento lo scorso fine settimana a Pescara per Moca, manifestazione con cui l’associazione culturale informatica Metro Olografix ha festeggiato il suo decennale chiamando a raccolta e festeggiando con la scena telematica italiana.
Un po’ camping, un po’ rassegna di seminari e incontri tematici e un po’ spazio di scambio e confronto, Moca, secondo i dati raccolti dall’organizzazione, ha visto 353 campeggianti e 410 visitatori occasionali, cifre arrotondate per difetto in quanto si riferiscono solo a chi ha effettuato la registrazione all’ingresso (facoltativa e, per chi lo desiderava, anonima).

I momenti clou
La manifestazione si è aperta ufficialmente con il benvenuto dato dal presidente dell’associazione Stefano Chiccarelli, anche se a dire il vero i partecipanti avevano già cominciato a gremire gli spazi a disposizione già dal giorno precedente, in piena fase di allestimento. Nell’intervento è stata ribadita l’idea di festa-incontro di Moca ed è stato illustrato tutto ciò che attendeva i partecipanti.

Cuore di Moca sono stati i tre giorni densi di seminari e workshop ininterrotti dalle 11 fino a notte inoltrata su crittografia, reti, linguaggi di programmazione, sicurezza e altro ancora. A questi incontri si sono aggiunte altre iniziative sparse, dalle lezioni di lockpicking alla presentazione del sistema operativo React Os, alle gare di lancio libero di hard disk (rotti) fino all’attesissima distribuzione di un numero speciale stampato della rivista di sicurezza, programmazione e hacking Bfi.

Un pubblico eterogeneo
Gran parte del campeggio (tende incluse) era fornita di corrente elettrica ma anche di connettività di rete via cavo e in alcuni punti anche wireless. La copertura di rete è stata usata sia per l’accesso ad Internet sia per la vivace Lan interna, che ha offerto un ricco panorama di strumenti e opzioni.
Tra questi un server Irc, un server streaming audio con i seminari in corso, un server Bbs-Telnet con un quiz fantascientifico-informatico e sopratutto un server Ftp/Web per lo scambio di foto, dati e informazioni su cui era possibile trovare anche una versione esclusiva della distribuzione Gnu/Linux dyne:bolic, votata al multimedia e realizzata da uno dei soci fondatori di Metro Olografix.

A dispetto del livello tecnico delle iniziative Moca non è stata una manifestazione per soli addetti. Oltre agli smanettoni e ai veterani della scena info-telematica italiana sono stati numerosi i semplici appassionati, così come insolitamente alta è stata la presenza femminile. Si è trattato di un pubblico eterogeneo che, secondo i commenti raccolti, ha gradito il ricco programma offerto e al contempo ha contribuito anche al clima molto amichevole e solare dell’evento, un riuscito mix di tecnologia e socializzazione.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it