Alcune riflessioni sui significati e prospettive dell’offerta di Microsoft di acquisire Yahoo!

di Nicola D’Agostino

Nei giorni scorsi sono comparsi online, da due fonti molto diverse, spunti interessanti per riflettere sull’offerta di Microsoft di acquisire Yahoo!.

Uno dei primi, anche cronologicamente, è stato il New York Times che titola sul cambio radicale di strategie di Redmond ed evidenzia come l’offerta

• sia una tacita e dura ammissione che Microsoft non abbia saputo dare la giusta direzione al suo business online e che le perdite crescano mentre Google incamera profitti per miliardi
• mostri quanto Microsoft sia preoccupata da Google

Secondo spunto, semiserio nella forma ma affatto banale nel contenuto, viene dal “finto Steve Jobs” e cioé Daniel Lyons di Forbes. Secondo Lyons la fusione due aziende così grandi e diverse per natura e cultura non solo risulterebbe estremamente complessa e frustrante ma anche inefficace e, con una metafora sportiva, ricorda che l’alleanza coatta del numero due e tre è molto difficile che risulti in un antagonista più forte e convincente dell’indiscusso numero uno.

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Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it