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Microsoft: Ray Ozzie, l’uomo del dopo-Gates

Finisce un’era e ne comincia un’altra in quel di Redmond. Sotto il segno del rinnovamento dei servizi on line ma anche della tradizione del software per Windows.

di Nicola D’Agostino

Dopo l’annuncio della settimana scorsa sullo storico avvicendamento ai vertici di Microsoftmolti si saranno chiesti: ma chi è e da dove viene Ray Ozzie?

Stimato da anni da Gates, che lo ha scelto come erede al posto di altri veterani dell’azienda, il dirigente ha una carriera ventennale ricca di successi in cui brilla la creazione di Notes. Fu proprio il groupware che fece acquisire la sua azienda dalla Lotus, dove Ozzie lavorò ad un altro software seminale, l’integrato Symphony e sempre Notes fu alla base dell’ulteriore acquisizione da parte di IBM nel 1995.

Ozzie, non pago, ha alzato la posta in gioco reinventandosi con Groove Networks e una soluzione collaborativa per ambienti lavorativi che si appoggia al P2P.
Non c’è quindi da stupirsi che Ozzie venga considerato una sorta di divinità tra i programmatori, incluso nella Computer Museum Industry Hall of Fame e premiato nel 1994 da Bill Gates come uno dei sette “Pionieri di Windows”.

La nomina di Ozzie arriva a poco più di un anno da quando la sua Groove Networks è confluita in Microsoft e il dirigente eredita indubbiamente un pesante fardello.
L’azienda di Redmond ha bisogno di sostituire il fondatore e la sua visione con quella di una Microsoft che si deve rinnovare e reinventare per fronteggiare nuovi mercati e concorrenti atipici come Google ma ci sono però ottime ragioni che l’uomo giusto sia proprio Ozzie, anche in virtù del ruolo considerevol avuto nella nascita dei nuovi servizi Windows Live e Office Live.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it