Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Microsoft: i progressi di Internet Explorer 9 Platform Preview

A distanza di un mese e mezzo arriva una nuova evoluzione del prossimo browser di Microsoft, che migliora leggermente velocità e aderenza agli standard e preannuncia il supporto ai video in formato H.264.

di Nicola D’Agostino

Microsoft ha annunciato una nuova versione di Internet Explorer 9 Platform Preview, l’anteprima della prossima generazione del navigatore web, rivolta a addetti e sviluppatori web.

IE9 Platform Preview 2 - InfoPer il download è necessario Windows 7 o Vista e si deve visitare il sito web Test Drive mentre a chi ha già installato la prima versione viene proposto di scaricare l’aggiornamento non appena lancia il (vecchio) programma.

Le novità principali sono sostanzialmente riassumibili in lievi incrementi nelle performance e nella prosecuzione della ricerca di compatibilità con gli standard web.

Come si vede dal grafico fornito da Microsoft nei test JavaScript la seconda release di Internet Explorer 9 supera la prima ma resta comunque indietro a Chrome 4 e 5 beta, al nuovo Opera 10.5 e persino a Safari 4.0.5.

IE9 Platform Preview 2 - Acid TestSul versante del test ACID 3, che misura vari aspetti dell’aderenza a HTML, CSS e DOM, il punteggio di Explorer 9 sale da 55/100 a 68/100, risultato ancora abbastanza deludente.

Secondo The Register Microsoft starebbe lavorando alacremente su altri aspetti del browser e in particolare ha inviato 79 nuovi test al W3C.

È invece di qualche giorno fa la conferma ufficiale che Internet Explorer 9 permetterà (più avanti) di visualizzare video secondo le specifiche HTML5 e cioé senza bisogno di usare plugin.
Il video HTML5 è stato descritto da Dean Hachamovitch, General Manager dello sviluppo del browser, come “il futuro del web” e posto in antitesi a Flash, condividendo alcune delle perplessità esternate da Steve Jobs.

Purtroppo anche Microsoft supporterà solamente il formato H.264 e non quello libero da brevetti, Ogg Theora, adottato da Mozilla e incluso anche da Google. Questa scelta sta suscitando le critiche di chi ha paura di balzelli da parte del gruppo che gestisce il formato (di cui Microsoft fa parte insieme ad Apple) e teme per il futuro dei contenuti video online.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it