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Matthew Lindermann e Jason Fried, “Defensive Design” – Recensione

Defensive Design per il Web (Come migliorare messaggi di errore, help, form e altri punti critici di un sito)
di Matthew Lindermann (37 Signals) e Jason Fried – Hops/Tecniche Nuove – 246 pp – 2004 – brossurato – lingua: italiano

Defensive Design for the Web: How to improve error messages, help, forms, and other crisis points (Voices That Matter)Il libro è la traduzione in italiano dell’omonimo testo inglese scritto qualche anno fa da uno dei fondatori dello studio 37 Signals, diventato negli ultimi anni uno dei punti di riferimento per il cosidetto “Web 2.0”. Sono i creatori di ottimi strumenti di organizzazione e collaborazione online come Tadalist e Backpack ma anche del fondamentale framework Ruby On Rails alla base di molte delle WebApps.

Il libro è un manuale con molte schermate che si inserisce nel filone delle guide pratiche (le “Best Practices”) di usabilità e di accessibilità. Tanti esempi, linguaggio comprensibile, spiegazioni efficaci del perché effettuare precise scelte o modifiche al sito web (prevalentemente aziendale).

Per chi crea e cura siti web da parecchi anni (Flashisti esclusi) ed è già attento alle questioni di usabilità e di architettura dell’informazione può risultare una lettura molto rapida e quasi un ripasso. È invece consigliato a chi si avvicina al settore (dirigenti, marketing, responsabili delle relazioni col pubblico, controllo di qualità) e vuole capire e migliorare l’efficacia del proprio sito e della comunicazione con gli utenti.

Per queste figure ed esigenze “Defensive Design” è sicuramente una buona lettura ed un buon investimento, presumo un po’ più digeribile degli ottimi ma ben più densi e verbosi lavori della Postai o di Visciola.