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Made in China – Web 2.0, i siti della settimana (120)

Digg, Facebook, Twitter ma anche il social bookmarking: in Cina il Web 2.0 è sbarcato da tempo e c’è solo l’imbarazzo nello scegliere l’imitazione più riuscita o popolare.

di Nicola D’Agostino

Xiaonei e Yiqi
Xiaonei si è conquistato visibilità anche grazie alla grafica, pressoché identica a quella del modello creato da Mark Zuckerberg: in seguito ha però corretto il tiro e attirato le attenzioni della giapponese Softbank che ora ne controlla il 35% delle azioni. Tra gli inseguitori un posto di prestigio spetta poi a Yiqi, creato da Wen Xie, ex amministratore delegato di Yahoo! China e definito “veterano” dell’imprenditoria online cinese.

diggbuzz
e cndigg
Altro caposaldo del web sociale è Digg: ne ripropongo la formula sia diggbuzz che cndigg ma la lista di siti tramite cui i cinesi possono segnalare e fare web-scoperte è lunga e include ni78Jandan e HaoHao che è in inglese e rivolto al pubblico straniero.

FanFou
e Komoo
Immancabile anche il microblogging o instant messaging broadcast che dir si voglia: l’emulo di Twitter più completo e accreditato (o quantomeno più popolare) è FanFou ma Komoo è probabilmente quello più sfacciato con un look che ricalca pedissequamente il servizio americano.

Favorites

Per chi invece preferisce qualcosa di più concreto e utile ecco il social bookmarking diFavorites, che pare essere uno dei pochi servizi cinesi emuli di Delicious, Magnolia & C.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it