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Macworld 2004

Ecco le immagini delle novità Apple al Macworld 2004 di San Francisco.

di Nicola D’Agostino

Il ventennale del Macintosh sovrimpresso su un’imagine dello storico spot per il lancio del Macintosh, realizzato nel 1984 dal regista Ridley Scott ed ispirato al “Grande Fratello” di Orwell.

Due versioni dei nuovi X-Serve, ora basati sul chip più potente di Apple (ma sviluppato appostiamente da IBM), il PowerPC G5 ad architettura RISC a 64bit.

L’interno del server Apple X-Serve nella versione biprocessore: in evidenza i due giganteschi chip G5.

L’X-Serve di Apple potenziato dai G5 è disponibile, come il suo predecessore, anche in versione a rack, ideale per l’uso in reti miste, al punto che è addirittura certificato per l’uso con sistemi Windows.

Lo slogan con cui viene presentata la versione aggiornata del pacchetto iLife: l’equivalente per la creatività di Office. Nella versione 04 si aggiunge il programma per l’audio GarageBand.

L’interfaccia di GarageBand, che in un quadro “vintage” offre un multitraccia con mixer a 64 canali e mischia midi, strumenti virtuali, loop, effetti, ed altro ancora.

Il pacchetto aggiuntivo JamPack, per GarageBand, con ulteriori loop, effetti, voci ed amplificatori software per chitarra, disponibile negli USA a 99 dollari.

La nuova famiglia dei “mini iPod” da 4 Giga, nelle varie tonalità disponibili. Il display LCD e la rotella sono è leggermente modificati per fare i conti con il minore spazio disponibile.

l’iPod “classico” con il nuovo mini-fratellino. La differenza non è solo di grandezza, ma anche di spessore: il mini iPod è spesso solo un centimetro e mezzo.

Con i nuovi mini iPod e Garageband si arricchisce la metafora di Steve Jobs relativa al Macintosh come hub digitale: foto, video, musica, cd e dvd e il computer della mela a fare da nesso ideale.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it