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Macromedia: apertura a Linux?

La concorrente di Adobe valuta un’espansione sul fronte del pinguino per il suo tool di authoring Flash. Con molta cautela e un occhio a cifre e mercato.

di Nicola D’Agostino

In un intervento all’happening per webdesigner FlashForward2004, in corso in questi giorni a San Francisco, il responsabile dello sviluppo di Macromedia Kevin Lynch ha annunciato alla platea che l’azienda offrirà a breve migliorie per l’uso del proprio programma Flash MX per Windows sulla piattaforma Linux per mezzo dell’emulatore Wine.

Macromedia attualmente ha una versione per Linux solo del lettore di file Flash, ma per mezzo di Wine (che su macchine x86 emula librerie del sistema operativo di Microsoft) è possibile utilizzare alcuni tra i più noti applicativi commerciali disponibili per Windows. Secondo Lynch Macromedia ha «indagato su quale fosse il momento per portare i propri strumenti sotto Linux» e questo potrebbe essere «adesso». A seconda della risposta dell’utenza il passo successivo sarebbe quello di produrre versioni native di Flash e di altri applicativi.

La mossa di Macromedia è probabilmente da addurre alla percentuale in crescita dell’utenza “Linux desktop”, che secondo alcune fonti, starebbe per superare o avrebbe già superato quella di Apple. L’uso dei condizionali da parte di Lynch è però una misura della cautela dell’azienda sul versante Linux.

Le scelte di Macromedia hanno sinora rispecchiato quella della concorrente Adobe. Entrambe offrono versioni aggiornate dei programmi per leggere i propri formati più diffusi (Flash e Pdf), ma la prima ha sinora offerto solo versioni server dei suoi prodotti per il sistema del pinguino e Adobe ha archiviato qualche anno fa il deludente tentativo di offrire una versione del programma di layout FrameMaker.

L’annuncio di Macromedia e la sua offerta di espansione sul versante Linux potrebbe incontrare il favore dell’utenza di creativi del web. Il formato vettoriale Svg, spinto dal W3C e da Adobe, ha mancato l’obiettivo di contrastare il predominio di Flash e l’offerta di soluzioni per l’utenza non tecnica latita, come testimonia il timido abbozzo Flash for Linux e l’ancora acerbo Nvu, editor visuale di pagine web derivato dal browser Mozilla e sponsorizzato da Lindows.com.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it