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MacHack.it/news – Perché e percome

Faccio fede alla promessa di approfondire l’aspetto tecnico di MacHack.it/news, la risorsa resa pubblica circa due settimane fa.

Versione breve: come nicoladagostino.net/inuscita/ anche MacHackit/news è realizzato senza un CMS e sfrutta del.icio.us come microgestore (e microgeneratore) di contenuti che vengono pubblicati automaticamente non appena aggiorno i miei bookmark.

Versione lunga: quella di MacHack.it è sostanzialmente la stessa idea usata per l’esperimento www.nicoladagostino.net/inuscita/ e cioé la decisione di sfruttare il feed di una selezione dei bookmark via JSON e incorporarli in un “guscio” di HTML dando loro maggiore e diversa visibilità.

Come nel caso di Storie di Apple, non era mia intenzione attrezzare qualcosa che ci fosse già.
L’idea nasce in parte dal quadro che ho (per lavoro) del panorama informativo online in ambito Apple (tra cui quello italiano) e in parte da una riflessione su due letture: il “Hack The Planet” di Wes Felter e la Linked List” di John Gruber, entrambi liste selezionata e sinteticamente commentate di segnalazioni.

Perché non fare qualcosa del genere? Dopotutto mi trovo comunque ad accumulare informazioni, tra cui tante informazioni su Apple, tutte discretamente classificate, descritte e/o commentate (in 250 caratteri) e quindi potenzialmente presentabili. Seppure “annegati” nel resto degli altri (circa 8000) bookmark su del.icio.us, i miei non sono poi molto dissimili dagli appunti di Felter o Gruber di cui sopra.

just the facts and the hacksNiente blog o CMS però. Niente installazione, scelta del tema, amministrazione, programmazione o editing: il meccanismo è semplice ed è una evoluzione di quello già usato: MacHack.it/news è composto da due pagine in HTML con logo e piede (e una riga discreta di pubblicità) che attingono entrambe al contenuto di un tag, “mhie” su del.icio.us.

Le due pagine sono sostanzialmente identiche come aspetto e funzionalità ma una è la home, che mostra i sette risultati più recenti (pensatela come una settimana di news) mentre l’altra è l’archivio, che mantiene uno storico di 30 news (un mese). Lo stesso feed a cui attingo è usato anche per generare il feed personalizzato, fornito da Feedburner che aggiunge link e servizi accessori (tra cui un contatore per il sottoscritto) nonché il logo di MacHack.it in alto.

Il risultato è un sistema che archivia, gestisce e genera una risorsa di micro-contenuti (spero utile) con sforzo minimo e volto esclusivamente a selezionare i contenuti da ripubblicare.
Fatene buon uso: io lo sto già facendo.