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MacBookPro, accidenti!

Rinnovamento all’insegna Intel per la linea professionale dei portatili Apple.

di Nicola D’Agostino

Novità anche per i portatili al Macworld 2006: il secondo dei due frutti anticipati della collaborazione con Intel è il MacBook Pro.
La novità è tale che la nuova denominazione soppianterà il vecchio nome Powerbook.

Come per l’iMac non cambia di molto l’estetica ma la sostanza: Apple ha sostituito gli ormai lenti e inadeguati singoli processori G4 con i nuovissimi Core Duo di Intel a doppio core con frequenze da 1,67 e 1,83 GHz per un guadagno prestazionale che si annuncia come quadruplicato o addirittura quintuplicato.

I MacBook Pro esistono per ora solo con schermo da 15 pollici (15,4” per l’esattezza) verranno consegnati a partire febbraio; sono però offerti allo stesso prezzo di partenza, 2159 Eur (iva inclusa), dei vecchi con CPU PowerPC e che Apple continua ad offrire.

Tra le differenze tecnologiche a vantaggio dei MacBook Pro ci sono dischi Serial ATA, bus DDR 667, la scheda video ATI Radeon x1600 da 128 e 256 MB.
Fanno la comparsa anche la telecamera iSight integrata, telecomando Apple Remote e software Front Row e un inedito connettore magnetico per l’alimentazione (che protegge da cadute per strattonamento) che batterie ai polimeri di litio che a parità di capacità dovrebbero essere più leggera e meno ingombranie di quelle agli ioni di litio. Scompare però il modem integrato (disponibile come accessorio esterno USB a pagamento), la presa Firewire 800 e l’unità ottica Superdrive scende in scrittura da 8x a 4x.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it