Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

MacBook, iMac e Magic Mouse… dal vivo

Un incontro ci ha fornito l'occasione di vedere, toccare e provare alcuni dei nuovi prodotti lanciati nei giorni scorsi da Apple. Ecco qualche immagine ed impressione a caldo.

di Nicola D’Agostino

Apple Italia ha organizzato ieri un incontro a cui ha fornito l’occasione ad alcune testate di vedere, toccare e provare alcuni dei nuovi prodotti lanciati nei giorni scorsi.

Ecco di seguito qualche immagine ed impressione a caldo.

iMac 27" nov 2009

L’iMac da 27″ è effettivamente enorme e con il suo display lucido dà ovviamente il meglio di sè con video e immagini brillanti.

Appare ugualmente valido anche lo schermo del modello più piccolo, da 21,5 pollici e almeno a voce gli addetti di Apple hanno confermato che la tecnologia nei due usata è la stessa. La passata generazione invece usava due tipi di pannelli molto diversi per il 24″ e il 20″ e quest’ultimo era nettamente inferiore come resa cromatica.

Magic Mouse - side I due iMac erano dotati della tastiera di alluminio wireless e del nuovo Magic Mouse.

Osservato e provato per qualche minuto è parso abbastanza ergonomico e funzionale.
Interessanti alcuni dettagli non secondari tra cui il fatto che non tutta l’area superiore del mouse è attiva, ma solo la metà superiore. Inoltre la tecnologia Multi-Touch, seppure derivata da quella dell’iPhone non prevede l’uso di alcuni gesti come il “pinch” per ingrandire o ridurre lo zoom.

Molto positiva l’impressione del nuovo MacBook di policarbonato bianco il cui design arrotondato è molto felice sia a livello estetico che in azione, con un fondo gommato che ne rende più affidabile la posizione su superfici potenzialmente a rischio.

MacBook nov 2009

Ma di questo portatile e delle sue caratteristiche ne riparleremo nei prossimi giorni con una “prova su strada” che più che benchmark e test in laboratorio cercherà di verificarne potenza, autonomia e robustezza nell’uso quotidiano e durante gli spostamenti.

Nota: era in mostra anche uno dei nuovi Mac mini e più precisamente la versione server. Purtroppo non era acceso. L’unica operazione possibile è stata quella di esaminarlo e constatare che dimensioni e porte sul retro sono le stesse dei normali Mac mini: l’unica differenza che sa psento lo differenzia è l’assenza della fessura per l’unità ottica sul davanti.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it