Ma quanto ho scritto?
Una lista di strumenti (perlopiù su piattaforma Macintosh) per chi scrive articoli e deve rispettare e controllare le lunghezze richieste dai committenti.
Quando si lavora per l’editoria a stampa (riviste, libri, ec.) i limiti di spazio sono tassativi, a meno di non voler costringere il lettore a perdere qualche diottria. ;-)
- La scelta di default cade ovviamente su Word della Microsoft, se lo avete o potete/volete permetterlo. Word da sempre incorpora anche indicazioni che mostrano il numero dei caratteri al momento del salvataggio. Lo stesso fa la controparte free Writer contenuta nella suite StarOffice/OpenOffice/NeoOffice (tralaltro multipiattaforma).
- In alternativa si può usare un nuovo e più agile programma di videoscrittura, Bean, rilasciato tralaltro con licenza “libera” GPL.
- NanoCount è invece una piccola utility di conteggio caratteri digitati che si integra all’editor di sistema di Mac OS X, Text Edit. Anche NanoEdit è libero, oltre che gratuito.
- Da prendere in considerazione c’è anche lo storico shareware (è in giro da almeno una decina d’anni) Tex-Edit Plus che aggionra il conteggio dei caratteri totali e del paragrafo in fase di scrittura.
(grazie ad Andrea Grassi, mio caporedattore da ormai cinque anni, per avermelo ricordato) - Per chi non volesse legarsi ad un software specifico esistono soluzioni a livello globale. Una è quella che uso con soddisfazione da alcuni anni, il comodo servizio WordService: una volta installato si invoca via menù o combinazione di tasti e conteggia il testo selezionato.
Un’alternativa, anche questa free, è lo script ‘Word Count’ per ThisService: l’ha realizzato John ‘Daring Fireball’ Gruber che spiega in un suo articolo come usarlo.
Aggiungo in conclusione che Koolinus mi segnala anche un elenco di software di scrittura per Macintosh e Windows: chi ha tempo e voglia potrebbe provarli e controllare quali incorporano anche funzioni di conteggio caratteri.