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L’Xml di OpenOffice.org diventerà standard Iso?

L’organizzazione internazionale sceglie la versione del linguaggio usata nel pacchetto alternativo a quello di Microsoft.

di Nicola D’Agostino

Sono buone le probabilità che il formato Xml del pacchetto software Open Office diventi uno standard dell’ISO, l’organizzazione internazionale per gli standard.

E’ quanto afferma una lettera spedita dalla Commissione Europea a Jonathan Schwartz, dirigente di Sun Microsystems, azienda che ha originato il progetto Open Office, alternativa a Office di Microsoft.

L’Iso deve ancora pronunciarsi in merito ma già nel maggio di quest’anno un gruppo di studio della Commissione Europea, dedicato all’interscambio di dati tra le amministrazioni pubbliche, aveva raccomandato l’uso dell’Xml di Open Office “laddove sono richiesti documenti elettronici modificabili” in quanto il formato permette la “separazione di contenuto, struttura, semantica e presentazione”. A questo si è poi aggiunta l’approvazione di Oasis, l’organizzazione per il progresso degli standard informativi strutturati che ha accettato le specifiche proposte da Sun, e che ne ha sostenuto la candidatura per l’ISO richiedendo però l’implementazione di filtri di conversione da e verso il formato Xml di Microsoft.

Quest’ultima, più volte criticata per aver creato una versione proprietaria dell’Xml nel suo pacchetto, pare essersi anch’essa mossa verso la strada della libera interoperabilità dei formati. Secondo un comunicato sul sito italiano è ora disponibile un programma di concessione di licenze esenti da royalty per gli schemi Xml di Microsoft Office 2003, rivolto in particolare verso le esigenze del settore pubblico.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it