Lucca Comics 2011 – Le mostre di Manuele Fior e Davide Reviati
Una doppia mostra per immergersi nelle opere di due giovani talenti del fumetto italiano il cui valore è stato riconosciuto nel nostro paese e all’estero, Manuele Fior e Davide Reviati.
di Nicola D’Agostino
Dietro il titolo “Fior e Reviati, tra Distanze e Ricordi” c’è una delle migliori mostre di Lucca Comics 2011: una doppia mostra per celebrare due giovani talenti del fumetto italiano il cui valore è stato riconosciuto con premi importanti, anche all’estero, Manuele Fior e Davide Reviati.
Fior è stato premiato l’anno scorso a Lucca Comics con il Gran Guinigi come migliore autore unico e pochi mesi dopo con il Fauve d’Or per il miglior album 2011 ad Angoulême mentre Reviati si è aggiudicato il Premio Micheluzzi nel 2010 al Napoli Comicon come miglior fumetto e quest’anno ha bissato con il Prix Diagonale a Ottignies Louvan La Neuve per il miglior libro straniero.
L’esposizione lucchese è stata incentrata sulle opere che li hanno resi noti, con tavole da 5000 Chilometri al Secondo e qualcosina di La signorina Else e Rosso Oltremare di Fior, tutte pubblicate da Coconino Press. Per Reviati l’attenzione era perlopiù su Morti di Sonno e in seconda battuta a Dimenticare Tiananmen di Reviati, pubblicate rispettivamente da Coconino e Becco Giallo.
L’accostamento tra i due fumettisti è stato gestito bene dai curatori: la mostra ha riunito le opere dei due in un’unica stanza, con lo spazio equamente diviso a metà, mostrando similitudini e differenze nel modo di lavorare e aggiungendo elementi che hanno da trait d’union: omaggi grafici e riflessioni (anche video) sullo stile e l’approccio reciproco al fumetto.
Il lato destro, con predominanza di toni scuri, era dedicato ai fumetti di Davide Reviati e al suo evocativo tratto.
Esposte c’erano un’ottantina tra tavole in bianco e nero, copertine e prove a colore, schizzi e materiali preparatori come anche tele e illustrazioni non fumettistiche.
Un’ampia teca raccoglieva invece materiale come storyboard e schizzi, fornendo un ulteriore e inedita occasione di apprezzare tutto il lavoro dietro i romanzi a fumetti di Reviati.
Il lato destro, con la mostra di Manuele Fior era strutturato in maniera simile. I toni più chiari dell’allestimento facevano risaltare le tavole a colori di Fior, prevalentemente tratte da 5000 Chilometri al Secondo, a partire dalla copertina.
Il materiale di Fior era leggermente meno numeroso di quello di Reviati, con una settantina scarsa di originali. Anche per questo autore un’ampia teca raccoglieva materiale di preparazione o non pubblicato, tutto interessantissimo, tra cui una sequenza erotica esclusa da 5000 Chilometri, storyboard, schizzi preparatori e altro ancora.
La parete finale era dedicata a (purtroppo pochi) estratti dalle sue altre due opere a a una serie di illustrazioni per riviste, alcune delle quali vertevano sulla storia e sull’anniversario della Repubblica Italiana.
La mostra “Fior e Reviati, tra Distanze e Ricordi” è stata curata da Antonio Amatulli e Jacopo Moretti e si è tenuta presso il Palazzo Ducale di Lucca.
Articolo originariamente pubblicato su comicsblog.it