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Da Lucca Comics 2010: Garibaldi, Anna Politkovskaja, Ciao ciao bambina e Il brigante Grossi

Una cronaca semiseria della vita di Garibaldi, un ritratto agrodolce dell'emigrazione italiana in Svizzera, la disperata protesta dei briganti dopo l'unificazione d'Italia e la storia della giornalista russa Anna Politkosvkaja: sono oggetto di quattro volumi a fumetti da non perdere.

di Nicola D’Agostino

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Giornalisti, emigranti, eroi e briganti: sono i protagonisti di alcune tra le uscite fumettistiche più interessanti di Lucca Comics and Games 2010. La manifestazione toscana si conferma un appuntamento immancabile per scoprire in anteprima le novità più interessanti di quelle case editrici che danno spazio a progetti editoriali originali e coraggiosi.

Vediamo più da vicino quattro volumi appena usciti in cui gli autori, tutti italiani, hanno scelto di misurarsi con l’avventura, con la storia, ma anche con la politica e i sentimenti.

Iniziamo con “Anna Politkosvkaja” di Francesco Matteuzzi e Elisabetta Benfatto.

Il volumetto costa 14 Euro è edito dalla Becco Giallo: con le sue 128 pagine in bianco e nero (di cui circa 90 a fumetti e il resto dedicato a articoli, interviste e altri approfondimenti) si allinea alle altre proposte di questa casa editrice che da anni si occupa con costanza di avvenimenti e personaggi della cronaca italiana e internazionale.

Due vignette da Anna Politkovskaja

Questa volta l’obietttivo è puntato sulla giornalista Anna Politkovskaja, coraggiosa indagatrice dei misfatti della Russia di Putin e per questo assassinata a Mosca nel 2006. Matteuzzi e la Benfatto tratteggiano gli eventi salienti della sua attività e le ripercussioni che indagini, articoli e azioni della Politkovskaja hanno avuto sulle vicende, sulle persone coinvolte e infine sul destino della giornalista stessa.

Matteuzzi alterna sapientemente dialoghi, monologhi e voci fuori campo, assistito adeguatamente dai disegni acquarellati della Benfatto. Nonostante qualche incertezza qui e lì la narrazione è scorrevole e la lettura è coinvolgente ed emozionante anche se l’azione è (ovviamente) poca e a farla da padrone sono perlopiù scambi, osservazioni e riflessioni della reporter scomparsa.

Cambiamo totalmente registro per parlare di “Ciao ciao bambina” di Sara Colaone.

Il fumetto è di 144 pagine a colori, costa 16 Euro e come le opere precedenti della Colaone esce per la Kappa Edizioni, che lo presenta nella collana “Mondo Naif”.

Una vignetta di Sara Colaone da Ciao Ciao Bambina

“Ciao ciao bambina” è ambientato nel 1959 e narra dell’esperienza lavorativa all’estero di Valeria, giovanissima immigrata italiana che dal Friuli si ritrova in Svizzera, alle prese con un mondo, lingua e mentalità totalmente diverse dalle sue.
Il fumetto è sostanzialmente una cronaca dell’anno passato dalla protagonista a confrontarsi con discriminazioni e sfide di vario tipo ma anche con i primi amori e le passioni, in particolare quella verso la musica dell’epoca -di cui il fumetto è permeato, sin dal titolo- e il ballo.

Grazie a un tratto grezzo e delicato al tempo stesso, un ottimo lavoro sulle espressioni facciali e un uso attento dei colori la Colaone riesce a trattare la vicenda in maniera leggera e solara. Il risultato è un bel romanzo (grafico) di formazione e anche uno spunto inedito e agrodolce di riflessione sul fenomeno dell’emigrazione italiana nel dopoguerra.

È invece un Risorgimento davvero insolito quello che si vede in “Garibaldi” di Tuono Pettinato (al secolo Andrea Paggiaro).

Sottotitolato “resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle giovini menti” è in realtà una improbabile biografia illustrata dell’Eroe dei Due Mondi composta da 120 pagine a colori proposta a 16 Euro dalla Rizzoli Lizard.

Due vignette di Tuono Pettinato da Garibaldi

Surreale, fantasioso, ironico ma anche molto schietto e realistico nonostante i disegni caricaturali e grotteschi, “Garibaldi” racconta la vita del celebre condottiero giocando parecchio con la storia e soprattutto con l’approccio enfatico con cui ci è stata tramandata, in particolare in ambito scolastico.

Adolescenza, gioventù, entusiasmi, battaglie in Sudamerica e in Italia: non manca nulla ma Tuono Pettinato ci propone il personaggio a modo suo, condito da abbondante fantasia e irriverenza al punto tale che, nell’appendice, la contrapposizione tra Garibaldi, Cavour e Papa Pio IX viene raffigurata (e risolta) prendendo in prestito una scena madre di uno spaghetti western di Sergio Leone.

Chiudiamo con un altro romanzo a fumetti ambientato nel Risorgimento italiano, di impronta decisamente più realistica: Il brigante Grossi e la sua miserabile banda di Michele Petrucci.

Edito da Tunué, il volume è di 112 pagine a colori ed è proposto a 14,70 Euro.

Una sequenza  di Michele Petrucci da Il brigante Grossi

L’argomento scelto da Petrucci è quello del brigantaggio: la sua è una “cronaca disegnata” delle gesta del fuorilegge Terenzio Grossi, che ha combattuto per i Savoia contro lo Stato Pontificio ma si ritrova a dare voce (e forza) al malcontento e al dissenso popolare nei confronti del nuovo Stato.

Si tratta di una storia disperata, che vede Grossi e i suoi muoversi nel paesaggio marchigiano, compiere gesta di dubbia moralità e infine capitolare dinanzi all’ordine costituito. Petrucci gestisce la storia molto bene, caratterizzando in maniera sapiente i protagonisti e facendoli muovere su uno scenario naturale affascinante quanto duro e insensibile al dipanarsi della storia e al fato ineluttabile che li attende.

Articolo originariamente pubblicato su Panorama