Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Lo Spazio Bianco – Hollywoodland: Baldazzini e Masiero in mostra a Vignola

Un’esposizione aperta fino al 25 maggio a Vignola (MO) e dedicata all’omonimo romanzo a fumetti per Bonelli, ancora in corso di lavorazione.

di Serena Di Virgilio e Nicola D’Agostino

roberto-baldazzini_hollywoodland_00

Hollywoodland è una mostra, aperta fino al 25 maggio a Vignola (MO), dedicata all’omonimo romanzo a fumetti sceneggiato da Michele Masiero e disegnato da Roberto Baldazzini. L’opera è ancora in via di realizzazione e sarà pubblicata da Sergio Bonelli Editore.

Preparata e allestita dal disegnatore, l’esposizione si concentra sul suo lavoro e sulle fasi di cui si compone.
Ho avuto il piacere di visitarla in occasione dell’inaugurazione e ho apprezzato particolarmente la possibilità di farmi un’idea del procedimento seguito da Baldazzini.

roberto-baldazzini_hollywoodland_01

Due stanze ospitano le tavole: di ognuna viene presentato uno stralcio di sceneggiatura, le bozze, le matite definite, le matite inchiostrate. In alcuni casi ci sono le foto d’epoca a cui il disegnatore ha fatto riferimento, oppure le varie versioni di un gesto o di un’espressione.
Le onomatopee sono incluse nel disegno, mentre balloon e didascalie non sono presenti e saranno aggiunti in digitale direttamente in redazione.

roberto-baldazzini_hollywoodland_02

Baldazzini disegna ogni figura molte volte. La sua linea è spessa, netta, grafica, e non lascia veder nulla del gesto che la traccia se non l’estrema attenzione e compostezza.
Per autori che cercano la freschezza del tratto, fare più passaggi a volte è deleterio. Il disegno di Baldazzini, invece, ad ogni passaggio si fa sempre più definito, sempre più sé stesso.

roberto-baldazzini_hollywoodland_03a

Nelle penultime matite, quelle che non vengono inchiostrate, quasi tutte le decisioni in merito alle linee sono già state prese. In questa fase spesso vengono stabilite le pesanti campiture nere, che una volta stampate saranno piatte e assolute ma che qui sono ancora molto dinamiche per i segni della grafite.

roberto-baldazzini_hollywoodland_03b

La selezione delle pagine, tra quelle già prodotte, è parziale ma abbastanza nutrita da permettere di farsi una prima idea degli elementi presenti del libro.
Nelle quattordici tavole esposte c’è il set del kolossal hollywoodiano Intolerance, uno scontro al fronte durante il primo conflitto mondiale, e poi il dopoguerra con una nave da crociera, un omaccione e una ragazza con i capelli a caschetto, l’inizio della loro storia d’amore.

roberto-baldazzini_hollywoodland_04

Studi e pin-up dei personaggi mettono in evidenza la loro derivazione da volti famosi. In particolare, la protagonista femminile del fumetto è modellata su Louise Brooks, già famosamente ispiratrice di Guido Crepax per Valentina.

roberto-baldazzini_hollywoodland_05

Una stanza a parte è dedicata all’immaginario e alle fonti storiche, provenienti dalla collezione personale di riviste di Baldazzini. Ci sono foto di moda, gli interni di una nave da crociera di lusso, automobili, attrici e attori famosi.
Davvero notevoli le pagine di un catalogo d’abiti dell’epoca, con dettagliati figurini con cappotti, giacche da casa, scarpe e cappelli per uomo, donna e bambino.

roberto-baldazzini_hollywoodland_06

Hollywoodland
Roberto Baldazzini, Michele Masiero
Salotto Muratori in Via Selmi, 2 a Vignola (MO)
Dal 14 al 25 maggio 2016
Sabato e domenica 10.00-12.30/15.30-19.00
Lunedì, mercoledì e venerdì 16.30-19.00

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Lo Spazio Bianco