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Lo spam si allea con i classici

Continua la lotta tecnologica tra posta spazzatura e soluzioni software per combatterla: compaiono brani di letteratura nei messaggi per ingannare anche i filtri piĆ¹ avanzati.

di Nicola D’Agostino

Secondo un recente articolo apparso sul sito della Bbc brani di opere letterarie, tra cui “Il mago di Oz”, avrebbero fatto di recente la loro comparsa nei messaggi di spam.

Non si tratta però di un’improvvisa redenzione degli spammer quanto piuttosto un metodo ancora più sofisticato ed infido per ingannare le tecniche attualmente più usate per smistare ed eliminare le e-mail indesiderate basate sui filtri bayesiani.

Dopo l’inserimento di parole a caso, frasi pseudosensate e finti errori di battitura la posta spazzatura cercherebbe ora di superare le barriere antispam (basate sul riconoscimento delle parole e della loro frequenza nei messaggi) approfittando di brani di letteratura disponibili gratuitamente on line su siti come il progetto Gutenberg.

Preda della nuova tecnica di spamming potrebbero così cadere numerosi programmi quali Eudora, Mozilla ma anche il servizio di posta elettronica gratuita Hotmail che il 2 dicembre ha esordito in una versione rinnovata che include anche la tecnologia anti-spam di Microsoft chiamata Smart-Screen.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it