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“Link del giorno” in post e feed: alcune considerazioni

Negli scorsi giorni su alcuni blog italiani ha avuto luogo una viscerale quanto fulminea polemica sull’uso e abuso degli url di del.icio.us senza descrizioni infilati nei feed (“colpa” di una funzione apposita di Feedburner) e più globalmente come entry regolare dei blog.

La discussione sembra essere partita su Bayle.netsons.org che ha poi riassunto le posizioni in merito.
Qui, dopo un coro quasi unanime di contrari che mettono alla gogna la pratica io sono una delle poche voci nella colonnina dei “neutrali”. Vorrei ribadire però che il mio è un invito a fare distinzioni e magari suggerire impieghi più ambiziosi dell’accoppiata del.icio.us e blog.

Ecco alcune riflessioni e considerazioni, tratte dai miei commenti sui vari siti coivolti:

  • Il riportare nudo e crudo (e aggiungo: pigro e un po’ furbo) gli url dal servizio di bookmarking al blog, sito o feed non piace nemmeno a me ma allo stesso modo non trovo edificanti né utili quei gruppi di link (articoli dei giorni scorsi, il meglio della settimana, ecc.) che molti blog propinano regolarmente. Magari sarebbe il caso di riflettere e discutere anche su quest’altra pratica.
  • Il nocciolo della questione è proprio il “link spesso senza descrizioni”.
    Con del.icio.us si può fare molto ma bisogna investire un po’ del proprio tempo ed energia a curare titoli, descrizioni e tag. Se lo si fa il servizio ripaga gli altri che ci leggono (se ci sono) ma in primis noi stessi.
  • Mettere le descrizioni e scrivere/modificare i titoli indubbiamente costa “fatica” (termine sul quale ci sarebbe discutere a lungo).
    Il ragionamento che fanno quasi tutti quando aggiungono i bookmark (cosa che vale indifferentemente per quelli nel browser o su un servizio di social networking) è:
    1) non ho tempo: il sito lo segno e via
    2) tanto poi io so che cos’era
    Salvo accorgersi (quando va bene) che a distanza di qualche settimana non ci si raccapezza più e bisogna visitarli per capire cosa e perché. Ergo: un bookmark segnato bene con informazioni chiare non serve a fare beneficenza (altruismo) ma sopratutto a chi lo aggiunge (egoismo).
    La “fatica” di cui sopra migliora il rapporto segnale/rumore. Per noi. E per gli altri.