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Lindows, sfida ad iPod con Dell digital jukebox

La società coinvolta in varie controversie con casa Microsoft amplia la propria offerta nel settore della musica digitale e, dopo aver bussato invano alla porta di Apple, si accorda con il vendor 100% on line e sposa il suo lettore.

di Nicola D’Agostino

Attuale dominatrice del mercato della distribuzione digitale di musica e dei riproduttori portatili, Apple è circondata, copiata, criticata e rincorsa da numerosi avversari. Tra questi ci sono nomi già noti come Roxio con il suo Napster, Real Networks o ancora Sony con il suo Connect e con la nuova versione del dispositivo Minidisc. Sullo sfondo c’è poi Microsoft, intenta a riproporre a un pubblico più vasto il concetto di convergenza tra computer, dispositivi e servizi audio/video etichettato come digital hub, introdotto diversi anni fa da Steve Jobs e oggi cdeclinato in varie forme.

Ora l’azienda di Cupertino dovrà fare i conti con un altro aspirante a una fetta scoperta del suo ricco mercato: è la californiana Lindows, con il suo sistema operativo Linspire basato su Linux.

Lindows è impegnata da anni in tribunale contro Microsoft e in seguito ad alcune sconfitte sul territorio europeo ha dovuto mutare il nome del suo OS lo scorso aprile. Questo non l’ha però trattenuta dal rilasciare due nuovi programmi a pagamento per la gestione di immagini e musica digitale: Lphoto e Lsongs.

Il richiamo ai prodotti di Apple iPhoto e iTunes è più che evidente, ma la strategia di Lindows si palesa ben più ambiziosa. La scorsa settimana il marchio ha annunciato l’integrazione plug ‘n’ play di Lsongs con una varietà di lettori digitali portatili e la capacità di sincronizzare le playlist attraverso un collegamento USB.

L’azienda ha stipulato con Dell un accordo in base al quale Dell digital jukebox, che supporta Lsongs, è proposto agli utenti di Linspire in un’offerta che ricalca (vendita di brani esclusa) l’accoppiata iTunes+iPod.

Secondo il CEO di Lindows Michael Robertson sarebbe stata inizialmente perseguita senza successo anche una collaborazione con la stessa Apple. In un secondo tempo la scelta sarebbe invece caduta su Dell “Dj”, che opera in perfetta armonia con il software di Linspire e che dispone (come il player della Mela) di capienti dischi interni da 15 e 20 GByte. Una combinazione che presenta costi notevolmente inferiori grazie al prezzo più accessibile dei dispositivi di Dell (circa 100 dollari a parità di capienza) ma che, come viene sottolineato, non ha alcuna limitazione di Drm e supporta formati per ora preclusi ad Apple come, nel caso di Lsongs, Wav e Ogg Vorbis.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it