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Leopard Server: Apple punta al Web 2.0

L’azienda di Cupertino continua a includere funzioni, caratteristiche ed applicativi rivolti esplicitamente al Web 2.0.

di Nicola D’Agostino

il 26 ottobre sarà disponibile anche la versione server di Mac OS X 10.5, Leopard.

Leopard Server web service panelChi si è preso la briga di leggere il comunicato stampa o di avventurarsi sul sito web noterà come sulle sue versioni server Apple continui a includere diverse funzioni, caratteristiche ed applicativi rivolti esplicitamente al Web 2.0.

Con Tiger (10.4) era arrivato un server per blog basato su Blosjom e per Leopard server oltre al Wiki Server con layout creati da Cupertino, ci sono diverse attenzioni al mondo delle webapps, come si può leggere sulla pagina dedicata al web hosting dove c’è un paragrafo molto chiaro in merito (la traduzione è del sottoscritto):

C’è tutto ciò di cui avete bisogno per sviluppare, fare deploy e hosting di applicativi Web 2.0 affidabili. Mac OS X Server include il pieno di applicativi e framework tra cui Apache 2,Ruby on Rails, Tomcat 5 e Webobjects 5.4. E per l’hosting di applicativi di livello aziendale Mac OS X Server include una Java VM a 64-bit ottimizzata per l’ultima generazione di processori Intel multicore.

p.s. Da non sottovalutare anche la parte audiovideo dove a QuickTime Streaming Server 6 e QuickTime Broadcaster 1.5 si aggiunge Podcast Producer per registrare contenuti, caricarli automaticamente sul server e convertirli in un podcast ottimizzato per la riproduzione su vari dispositivi, fra cui Apple cita TV in alta definizione, iPod, Apple TV e telefonini multimediali. iPhone incluso, ovviamente.