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Le tre obiezioni di DVD Jon

Tra i tanti commenti e obiezioni ci sono anche quelle di Jon Lech Johansen, meglio noto come “DVD Jon”, che ribatte a Jobs in tre specifici e circostanziati interventi.

di Nicola D’Agostino

dvdjon.jpgMichael Robertson non è l’unico personaggio a rispondere alla lettera aperta di Steve Jobs.

Anzitutto lo smanettone norvegese smonta l’affermazione che Apple voglia vendere musica senza DRM ma che siano le etichette a impedirlo. Tra gli autori distribuiti ce ne sono diversi indipendenti e contrari alle protezioni e, in quanto esperto di protezioni, DVD Jon afferma che non ci vorrebbero più di 2-3 giorni perché i programmatori di iTunes “implementino una soluzione per non avvolgere il contenuto con (il Drm) Fairplay quando il detentore (dei diritti) non lo richiede” e il tutto in una forma “completamente trasparente e senza confondere l’utente”.

Nel secondo intervento si dubita delle statistiche che negano il “lock-in” iPod/iTunes. La media di dieci brani protetti ad iPod si riferisce all’ipotesi in cui tutti e 90 i milioni di iPod venduti fossero ancora in uso: non è così e sarebbe invece interessante sapere il numero di clienti dell’iTunes Store e la media dei loro acquisti (ergo: del loro investimento), cifre che Apple non ha mai rivelato.

L’ultima critica ritorna sugli aspetti tecnici e nega la teoria della “security through obscurity” necessaria al Drm di Cupertino. Secondo Johansen il Windows Media DRM 10 di Microsoft, meglio noto come “PlaysForSure”, non si è dimostrato più vulnerabile del Fairplay di Apple nonostante il primo sia stato concesso in licenza ed usato a dozzine di aziende.

Immagine tratta da www.michaelrobertson.com

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it