Una pratica soluzione che evita di sincronizzare o trasferire i file multimediali e aggira i limiti di compatibilità dell'iPad offrendo l'accesso dal tablet a quanto archiviato sul proprio computer.

di Nicola D’Agostino

ZumoCast permette di accedere tramite iPad (o iPhone) a tutta la musica, immagini e video archiviata sul proprio PC o Mac tramite una connessione Internet. I contenuti possono essere riprodotti in streaming oppure se ne può salvarne una copia sul dispositivo.

Come funziona

L’interfaccia di ZumoCast ricalca in buona parte la logica di iTunes e di programmi simili. Sulla sinistra abbiamo una colonna per la navigazione e in basso alcuni pulsanti per vedere tutti i file, solo la musica o solo i video. Il resto dello schermo è occupato dalla visione, ascolto e lettura dei dati.

Ma andiamo per ordine. La prima volta che lo si usa il programma richiede la creazione di un account sul server di Zumocast. Il secondo passo consiste nello scaricare, installare e eseguire un programma sul proprio computer con Windows o Mac OS X collegato a Internet. Una volta fatto si può procedere e, compatibilmente con i tempi di indicizzazione (tanto più lunghi quanti più dati si hanno sul computer).

L’utilizzo di ZumoCast su iPad è immediato, in particolare se si vuole ascoltare della musica o guardare un filmato. Facendo un tap sul pulsante “Music” in basso viene mostrata tutta la musica che abbiamo sul PC.

Dalla colonna di sinistra possiamo scegliere se vederla organizzata per dischi (con copertine, se ci sono), per artisti o un elenco dei brani. I controlli per la riproduzione sono quelli standard dell’iPad e iPhone.
Con un tap sul pulsante “Videos” si accede ai filmati. Ci sono meno opzioni ma anche qui in sostanza l’app ricerca, organizza e ci propone quanto disponibile sul PC. Nella colonna di sinistra abbiamo un elenco video, o di directory che contengono video, con tanto di anteprima e lo stesso sulla destra durante la navigazione tra i documenti.

Uno dei punti di forza di ZumoCast è la capacità di riprodurre svariati formati, anche quelli normalmente preclusi all’iPad. Un esempio su tutti: è possibile guardare filmati Flash con estensione .flv come se si trattasse di uno qualsiasi dei formati supportati da Apple.

ZumoCast si occupa automaticamente della conversione “dietro le scene” approfittando di ffmpeg.

Facendo invece tap sul primo pulsante, “Files”, ZumoCast permette di spostarsi più o meno liberamente tra le directory del PC e di aprire e visualizzare non solo audio e video ma anche immagini e testo. Anche in questo caso se il formato non è direttamente supportato l’app effettua una conversione. In alto a destra c’è un pulsante -a forma di freccia che esce di un rettangolo- per aprire, o meglio passare il documento a un altro software installato sull’iPad.

Un’opzione interessante offerta da ZumoCast è quella di fare il download, cioé di scaricare una copia dei contenuti che ci interessano sull’iPad, per quelle situazioni in cui non ci sarà connessione o non è connesso il computer con tutti i dati.

Premendo il pulsante “Download” in alto in qualsiasi momento si possono contrassegnare uno o più file perché vengano copiati (e se necessario anche convertiti) per la fruizione sull’iPad.

A cosa serve

ZumoCast è di una comodità straordinaria.
Il suo meccanismo server-client offre un accesso rapido e semplice a molti più dati di quelli che è possibile stipare sul tablet, evitando lunghe sincronizzazioni e allargando la riproduzione anche a quei brani e filmati che in genere l’iPad non digerisce. Il meccanismo di download selettivo inoltre è un’ancora di salvezza per l’accesso offline (o molto frequente) ad alcuni contenuti.

Un altro bonus è che anche senza iPad (o iPhone), puntando un browser a www.zumocast.com e inserendo le proprie credenziali, si ha a disposizione canzoni, video e quant’altro: a patto però che il PC con i dati sia acceso e su Internet.

Sull’App Store

La beta di ZumoCast 1.1 è disponibile sull’App Store in una versione unica ottimizzata sia per iPad che per iPhone (e iPod touch).

Il software richiede iOS 3.0 o superiore ed è per ora gratuito. Sul sito dei produttori si legge che una volta terminata la fase di beta testing il programma e le sue funzioni base rimarranno a costo zero mentre le altre caratteristiche più avanzate diventeranno a pagamento.