Panorama – Le migliori applicazioni per iPad: Textastic Code Editor
Un editor avanzato per creare e modificare agilmente con l’iPad siti web, codice sorgente e documenti complessi: sia in locale che archiviati su server online.
di Nicola D’Agostino
Textastic è un programma rivolto a sviluppatori e webdesigner e permette la modifica, creazione e gestione di file in codice sorgente sul tablet di Apple.
L’app è un editor di testo versatile e potente con una tastiera speciale e numerose funzioni quali l’evidenziazione della sintassi e il trova e sostituisci. Oltre a lavorare in locale è in grado di accedere ai file su server remoti attraverso i protocolli FTP, SFTP e a account WebDAV e Dropbox.
Come funziona
Textastic, o meglio Textastic Code Editor, può essere utilizzato sia in modalità portrait che landscape. La seconda è preferibile perché espone tutta l’intarfaccia e in particolare l’elenco dei file sulla sinistra, che altrimenti sono accessibili tramite un pulsante con menu a comparsa.
La prima volta che si utilizza l’app all’interno si trova un solo file con estensione .textastic
, con una succinta guida all’utilizzo. Con il programma in realtà si può lavorare su qualsiasi file di puro testo, a prescindere dall’estensione. Per avere più informazioni si può accedere all’Help con il pulsante in alto a sinistra, nella colonna che mostra i file, mentre con il pulsante “Edit” è possibile rinominarli, spostarli o eliminarli.
Premendo il pulsante in basso con il “+” si può invece creare ex novo un file o una cartella in locale, sull’iPad.
Oltre al nome è possibile specificare alcune caratteristiche. Altre ancora (come la dimensione e il tipo di font o l’utilizzo di maiuscole automatiche) si possono decidere nelle impostazioni, a cui si accede con l’icona a forma di chiave inglese, sempre in basso a sinistra.
Una delle caratteristiche più utili di Textastic è la fila di tasti addizionali in cima alla tastiera standard di iOS, che offrono in prima battuta parecchi caratteri solitamente utilizzati nell’editing di codice sorgente, che si tratti di programmi o pagine web. Durante l’editing Textastic mostra in alto a destra a che riga e colonna ci si trova e facendo tap con due dita compare inoltre un sistema di navigazione per spostarsi nei documenti molto lunghi.
In alto a destra ci sono vari pulsanti per annullare l’inserimento di testo, per passare dalla visualizzazione del codice a un’anteprima dei file HTML e in Markdown. Gli ultimi tre offrono ricerca/trova e sostituisci, informazioni e proprietà del file e l’invio del contenuto o l’apertura con altre app (ad esempio con un browser).
Textastic non fuziona solo in locale. È in grado di accedere, importare e gestire file su server e spazi su Internet, cosa che lo rende estremamente utile per modificare “on the road” archivi di testo, siti web o repository di codice.
Facendo un tap sull’icona a forma di globo terrestre, in basso a sinistra, l’interfaccia dell’app ruota e si accede a quella del “File Transfer”.
I protocolli supportati sono l’FTP, l’SFTP, account su server WebDAV e su Dropbox.
Oltre a fare in remoto le stesse operazioni che in locale è possibile contrassegnare e scaricare file per visualizzarli, e modificarli sull’iPad oppure inviare file già elaborati tramite il pulsante Upload, in basso a sinistra.
Dopo aver effettuato il download basta fare un tap per tornare all’interfaccia di editing.
Quando si modificano file Textastic riconosce e colora automaticamente la sintassi di numerosi tipi di linguaggi e offre altre utili funzioni contestuali. Una di queste è che il menù per inviare si arricchisce di voci per l’upload e il download sul e dal server.
Sull’App Store
Textastic Code Editor è in vendita sull’App Store a 7,99 Euro nella versione 3.0, solo per iPad. L’app richiede iOS 4.2 o successivo.
Articolo originariamente pubblicato su Panorama.it