Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Panorama – Le migliori applicazioni per iPad: Planetary

Un modo inedito per ascoltare la musica sull’iPad: un’avventura spaziale in cui artisti e dischi sono trasformati in soli e pianeti da esplorare.

di Nicola D’Agostino

ipad-planetary-splash

Planetary è un originale player di file audio per iPad con un’interfaccia letteralmente “spaziale”.

La metafora che l’app usa per rappresentare, consultare e riprodurre la musica dell’utente è quella dello spazio con i sistemi solari, il tutto condito di immagini provenienti dalla NASA e spettacolari animazioni che imitano il moto dei corpi celesti.

Il risultato è uno strumento, per ora ancora un po’ limitato nelle funzioni, ma d’effetto e estremamente divertente per accedere e ascoltare la musica che abbiamo sull’iPad.

Come funziona

Appena lanciata, l’app impiega un po’ di tempo per leggere l’elenco di brani presenti nella Libreria iPod: la lunghezza dell’operazione varia in base alla quantità di musica archiviata sul tablet. Una volta completata la scansione Planetary ci presenta un’interfaccia circolare, a forma di oblò, con uno scorcio di spazio e tutt’intorno le lettere dell’afabeto.

La navigazione spaziale (alfabetica) di Planetary

Per accedere alla musica bisogna selezionare una delle lettere. Il risultato sarà l’immersione nell’interfaccia spaziale che mostrerà a tutto schermo la sezione di galassia con gli artisti il cui nome inizia con la lettera scelta.

Ecco come Planetary mostra la musica degli artisti il cui nome inizia con la lettera "G"

I soli rappresentano gli artisti e la vista qui come in altre schermate può essere ruotata in qualsiasi direzione e le si può anche imprimere un movimento circolare, che -se non interveniamo- continuerà senza sosta.

Con un tap su uno dei soli il software effettuerà uno zoom verso questa porzione di spazio e mostrerà i pianeti che orbitano attorno, ovvero i dischi disponibili.

I pianeti, ovvero i dischi, del musicista (sole) scelto

Con un tap su uno dei pianeti-dischi si vedranno finalmente i corpi più piccoli che vi orbitano attorno. Sono i brani, rappresentati in forma di lune: con un doppio tap si avvia la riproduzione della musica. Il satellite inoltre mostrerà una scia che fa anche da indice della percentuale della rotazione, ovvero di una riproduzione della canzone.

Il satellite-brano in moto mentre Planetary riproduce la musica

In qualsiasi momento si può esplorare lo spazio circostante, gli altri pianeti, i soli e anche tutta la galassia. Il modo più facile di spostarsi è con due dita, effettuando gli stessi gesti di pinch e zoom che si usano per ingrandire o rimpicciolire.

In alternativa per navigare nello spazio e controllare l’app si possono usare le due fasce in alto e in basso. Nella parte superiore abbiamo il path il percorso interattivo fatto sino al punto in cui ci troviamo. Lo si può utilizzare per vedere i soli, gli artisti o l’interfaccia a oblò.

Scorcio del sistema solare mentre una luna "suona"

In basso a destra ci sono i controlli per saltare di luna in luna, cioé tra i brani, e mettere in pausa. Il pulsante in basso al centro torna invece all’oblò mentre quello all’estrema sinistra torna al satellite in riproduzione se ci siamo avventurati in qualche altro punto del nostro universo musicale.

Sull’App Store

Planetary è disponibile gratuitamente sull’App Store nella versione 1.0. Il software è solo per iPad e richiede iOS 4.0 o successivo.

Articolo originariamente pubblicato su Panorama.it