Un’app per “imbattersi” nel meglio del web anche da cellulari e tablet con il sistema operativo di Google.

di Nicola D’Agostino

StumbleUpon è un servizio online per scoprire contenuti interessanti in giro per il web: oltre a farlo con un browser lo si può fare con un comodo client ufficiale creato per i dispositivi Android.

Il programma permette la fruizione, l’interazione e la ricondivisione di quanto archiviato sul servizio, coerentemente con i nostri interessi: ha una buona interfaccia con tutte le funzioni principali e consente anche di consultare e ridefinire gli ambiti tematici delle proposte.

Come funziona

Per utilizzare l’app di StumbleUpon è necessario avere un account (gratuito) sul servizio ed è possibile crearne uno direttamente dal programma, la prima volta che lo si utilizza.

La fase successiva, opzionale, è quella di ricercare tra i propri contatti (nella rubrica, su Facebook o su Twitter) chi utilizza StumbleUpon.

L’app di StumbleUpon è sostanzialmente un web browser, con alcuni pulsanti e funzioni specifiche. Per passare da una pagina all’altra si può utilizzare il pulsante con il logo del servizio, in basso a destra, oppure un gesto di swipe verso sinistra.

I due pulsanti con pollice in alto e in basso servono a votare (e quindi consigliare) il contenuto agli altri utenti, ma abbiamo anche un pulsante per la condivisione. Quello all’estrema sinistra serve invece ad accedere agli aspetti sociali con l’elenco dei like, informazioni e commenti da parte degli utenti di StumbleUpon, a cui possiamo aggiungere i nostri.

Se mentre si naviga tra le proposte si preme il pulsante menù del dispositivo Android compaiono varie opzioni e funzioni. La più importante è l’accesso alla “Home”. Qui si può accedere ai contenuti organizzati per categorie tematiche e, con il pulsante “Add interests”, fare aggiunte o rimuovere quelle che non interessano più.

Dove scaricare il software

L’app di StumbleUpon si può scaricare gratuitamente dall’Android Market. La versione attuale è la 2.6.1 che si può utilizzare su dispositivi con Android 2.0 o successivo.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it