Un sistema per scoprire prodotti artistici e di design, curare una raccolta personale di immagini e fare qualche acquisto, anche in mobilità.

di Nicola D’Agostino

Un servizio online per guardare, collezionare, condividere e spesso anche acquistare prodotti di abbigliamento, architettura, oggetti d’arte e altro ancora: si chiama Fancy ed è utilizzabile anche dai dispositivi Android tramite una pratica applicazione mobile ufficiale.

L’app permette di navigare tra le tante immagini di qualità caricate sul servizio, curare una propria "collezione" e aggiungere nuove proposte o immagini interessanti con pochi tap sullo schermo dei cellulari o tablet con il sistema operativo di Google.

Come funziona

Per utilizzare Fancy è necessario avere un account: quando il software viene utilizzato per la prima volta si creare un nuovo utente oppure scegliere di accedere via Twitter o su Facebook. A questo punto si può procedere a sfogliare la lista delle ultime immagini condivise o, tramite il pulsante in alto a destra, usare la funzione che propone un oggetto a caso.

Il pulsante "Fancy" in basso a sinistra funziona come un "like" e serve a selezionare i contenuti di qualità. Gli oggetti possono inoltre essere aggiunti a una o più liste personali, scegliendo tra le categorie suggerite o create ex novo e commentati. In alto a destra, se l’oggetto ritrae un prodotto in vendita, c’è un pulsante per l’acquisto mentre il pulsante con due frecce tipico di Android fa comparire un menù con varie opzioni, tra cui la condivisione con i nostri contatti online.

Effettuando un gesto di swipe verso destra (o premendo il pulsante con tre lineette in alto a sinistra) dal lato compare il menù dell’app con cui effettuare ricerche e accedere a sezioni e funzioni di Fancy. Tra queste c’è l’aggiunta di una nuova foto o immagine presente sul dispositivo Android, con tanto di titolo e categoria.

Dove scaricare il software

Fancy per Android è scaricabile gratuitamente da Google Play. La versione 1.52.10 provata richiede Android 2.2 o superiore.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it