Dall’esperienza internazionale per la DC Comics al successo come narratore della disillusione di una generazione passando per i “disegnetti” per centri sociali, concerti e pubblicazioni antagoniste.

Con l’intervista pubblicata lunedì scorso su Panorama.it è la terza volta (in tre anni) che ho avuto l’occasione (e il piacere) di fare un po’ di domande a Michele Rech, meglio conosciuto come Zerocalcare. Mi sono sforzato di non ripetere le domande già fatte e di concentrarmi ogni volta su aspetti diversi e complementari, aiutato dal fatto che in questi anni Michele ha rapidamente accumulato esperienze sia online che su carta.

Dopo aver apprezzato le “storielle” di Zero su Il Canemucco, cosa per cui sarò eternamente grato a Makkox, l’ho contattato per la prima volta nell’estate del 2011. All’epoca volevo raccontasse dell’iniziativa di webcomic Zuda.com, a cui aveva partecipato, e a cui accenna anche nella sua ultima opera.

Comicsblog – Zuda Comics: l’esperienza dell’italiano Zerocalcare
Come funzionava il sito di webcomic della DC Comics? E cosa è successo dopo la chiusura? Il fumettista italiano Zerocalcare ci racconta la sua avventura e che fine ha fatto il suo “Safe Inside”.

L’ho ricontattato nell’ottobre del 2012 per parlare dell’imminente “Un polpo alla gola” della ristampa a colori (e del successo) de “La profezia dell’armadillo”, che avevo segnalato come uno dei migliori fumetti del 2011.

Fumetti: intervista a Zerocalcare
Qualche domanda all’autore del fortunato “La profezia dell’armadillo” e dell’attesissimo “Un polpo alla gola”.

Fama e vendite (entrambe meritate) hanno continuato a crescere e così sei mesi più tardi è arrivato il terzo libro a fumetti, “Ogni maledetto lunedì su due”, e la mia terza e per ora ultima intervista.

“Ogni maledetto lunedì su due”: intervista a Zerocalcare
Il popolarissimo autore di fumetti ci parla del suo nuovo libro, che prende le mosse dalle storie pubblicate in un anno e mezzo sul suo blog