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Le immagini di Varese Retro 2004

Immagini dalla seconda edizione per la rassegna che celebra i mostri sacri del passato informatico, fra Sinclair Spectrum, NeXT e Commodore Amiga.

di Nicola D’Agostino

La platea di una delle numerose conferenze di Varese Retrocomputing, che si sono contraddistinte anche per la notevole interazione del pubblico, felice mix di visitatori appassionati e seguaci smaliziati del retrocomputing.

Varese Retrocomputing 2004, a differenza della scorsa edizione, ha riunito in un’unica sala sia la parte espositiva che gli incontri, con un’offerta ben superiore al tempo di svolgimento della manifestazione.

Numericamente sostenuta la presenza di computer Mac (come mostra anche la parata nella foto) ma anche dei predecessori Apple II. in esposizione c’era anche il primo /Adventure/ testuale italiano, che ha rivissuto sullo schermo a fosfori verdi di un Apple IIe.

Primo piano del primo portatile Apple, il Macintosh Portable, del 1989, tuttora funzionante come mostra chiaramente lo schermo LCD in bianco e nero.

Notevole l’assortimento di macchine prodotte dalla Commodore, dal CBM agli ultimi modelli di Amiga, con qualche pezzo insolito come il Commodore 116 o il trasportabile Commodore 64sx. Molti dei computer, come si vede nella foto, avevano anche la scatola originaria in cui
venivano venduti.

Alcuni modelli dello storico ed amatissimo Commodore Amiga, rivoluzionario all’epoca per le sue capacità multimediali e che conta a tutt’oggi numerosi utilizzatori e nuove evoluzioni della piattaforma.

Meno diffusi in Italia (e praticamente sconosciuti negli Stati Uniti) ma non per questo meno amati sono i computer MSX, che nel 2003 hanno festeggiato il ventennale e di cui a Varese erano presenti modelli prodotti da Sony e Phillips.

Ecco alcuni modelli impiegati nell’industria e nel terziario, come il trasportabile “Integral PC” dell‘85 della HP, a forma di valigetta, con monitor ambra e stampante ad aghi montata superiormente o, sulla destra, l’antecedente ed evocativo HP 1000 degli anni ‘80.

A Varese non c’erano solo computer ma anche calcolatrici ed altri affascinanti reperti informatici. Uno dei pezzi più interessanti in esposizione era questa macchina Addicalco meccanica degli anni ‘30 realizzata dalla Acca di Milano (come si legge dalla targa) su licenza della statunitense Addicalc.

Alcune delle creature partorite dall’inventiva di Sir Clive Sinclair: da sinistra abbiamo due Spectrum, il poco noto portatile Z88 (che risale al 1988) e (sotto la mano di un visitatore) lo sfortunato quanto promettente Sinclair QL, che condivideva con Atari ST, Macintosh e Amiga
una versione del processore Motorola 68000.

Spazio anche per qualche riparazione e modifica a computer Sinclair presso lo spazio di un espositore. Sulla sinistra sbuca il capostipite della linea Spectrum, dalla forma compatta a saponetta e dai caratteristici tasti di gomma.

Spazio naturalmente anche alle console, dalle più nuove alle più vecchie. Nell’immagine vediamo due esemplari storici, un Intellivision (sulla sinistra) e uno degli antenati del settore, il monocoromatico Vectrex con il suo monitor a sviluppo verticale.

Tutti i pezzi esposti erano a disposizione per dimostrazioni e elucidazioni da parte degli espositori e, in alcuni casi, anche per l’interazione da parte del pubblico, come nel caso di questa console per videogame con pistola.

Si ringraziano per la collaborazione e le immagini Davide Bressanini, Fabio Borborini, Salty Dog, Bruno Grampa, Stefano Guida, Mario Prato, Alberto Rubinelli, Franco Scuri, Andrea Vavassori e Gianni Zamperini.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it