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Le cronache a fumetti di Gud: intervista a Daniele Bonomo

In Vietnam, a Lucca, a Treviso, in Bretagna: alla scoperta di fumetto, pittura, natura, storia e buon cibo.

di Nicola D’Agostino

Le cronache a fumetti di Gud: intervista a Daniele Bonomo

Giornalista, saggista, illustratore, autore di fumetti: Daniele Bonomo, meglio noto come Gud, si autodefinisce "un tipo curioso, che ama scoprire il mondo che lo circonda e raccontare storie, a fumetti". Alla produzione di libri per Tunué, il più recente dei quali è "La notte dei giocattoli", una favola per bambini su testi di Dacia Maraini, Gud da qualche mese ha affiancato un’opera di reportage pubblicati sul suo sito, in cui racconta impressioni dai viaggi che fa nel nostro paese e all’estero, alla scoperta di fumetto, musica, natura, cibo e nuove esperienze.
Ma lasciamo la parola a Daniele…

Cosa sono i "viaggi a fumetti"? Quando e perché hai cominciato a farli?
L’idea di trascrivere i miei viaggi sotto forma di diario mi ha sempre accompagnato, ma vuoi per la pigrizia, vuoi per la stanchezza alla fine di una lunga giornata di viaggio, non avevo mai trovato la giusta formula per mettermi al tavolo a sintetizzare la giornata appena trascorsa. Così ho approfittato dell’invito dell’ente del turismo francese a visitare, in qualità di blogger, Angouleme e dintorni in occasione del festival del fumetto, per iniziare a raccontare. La cosa è piaciuta ai lettori del mio blog e mi ha spinto ad andare avanti, aiutato anche dal fatto che il 2012 è stato un anno un po’ da globetrotter. Con i 5 blogger, un gruppo di amici [dalla composizione variabile, ma contraddistinti dall’essere] legati al fumetto, sono stato invitato al Napoli Comicon, al Treviso Comic Book Festival, all’Arezzowave e, sempre dall’ente del turismo francese, a visitare la Bretagna.

Gud - viaggi a fumetti - Arezzo Wave, Dacia Maraini e i pasticcini

Tra i "5 blogger" sei l’unico fare cronache a fumetti dei viaggi?
Tra i 5 blogger sono l’unico a raccontare le giornate di viaggio a fumetti, infatti Andrea Longhi realizza degli scorci estemporanei nella migliore tradizione del carnet di viaggio, Paolo Campana e Roberto Recchioni raccontano con testi e foto, uno più indirizzato al design, l’altro filtra quello che vive attraverso film, videogiochi, fumetti e musica e infine Mauro Uzzeo realizza dei video più o meno lunghi.

Gud - viaggi a fumetti - I balloon

Hai interagito, collaborato, chiesto pareri e commenti su quanto disegnato e raccontato della giornata?
Mentre disegno se ho qualcuno di loro a portata di mano, chiedo conferma riguardo a nomi o date che nella giornata mi sono sfuggite. L’unico momento di attrito nel gruppo è quando nelle mie tavole devo dare un giudizio (in balloon) ai ristoranti che visitiamo.

Delle tue cronache a fumetti quale ti soddisfa di più e perché?
Come dicevo il 2012 è stato un anno con la valigia e ho portato sempre con me sketchbook e materiale da disegno. Il viaggio che più mi ha segnato è stato sicuramente quello in Vietnam, per la presentazione del libro "Gaia Blues" nel bellissimo paese del sud est asiatico. Ho incontrato centinaia di persone, tenuto presentazioni importanti e fatto conoscere il fumetto dall’asilo all’università, passando per ambasciate e caffè letterari. Secondo me è una cronaca ben riuscita, perché tutte le sere, prima di dormire, trovavo il tempo per trascrivere in fumetti le emozioni del viaggio.

Gud - viaggi a fumetti - Vietnam

Come realizzi i "viaggi a fumetti"? Quali sono gli strumenti? Disegni "a caldo" la sera stessa, il giorno dopo oppure dopo un po’?
Ho imparato che un viaggio va raccontato durante il viaggio stesso. Questo perché soltanto a caldo determinate emozioni riescono a passare sulle pagine e anche perché, una volta tornato a casa, la quotidianità lavorativa sommerge tutto. Quindi ho trovato una tecnica di esecuzione rapida che mi permette di realizzare una tavola in una ventina di minuti. Di solito se una cosa mi colpisce particolarmente durante la giornata, prendo appunti veloci sulla moleskine. Poi la sera imposto la tavola con una matita blu, scrivo i testi e cerco di ridisegnare utilizzando la memoria visiva (raramente uso le foto). Poi inchiostro tutto con un paint brush, faccio una foto con l’iPhone, aggiusto i contrasti (uso la matita blu perché in questa fase sparisce) e pubblico in tempo reale sul mio blog. Soltanto tornato a casa scansiono le tavole e le sostituisco nei vari post.

Tutte le immagini sono copyright di Daniele Bonomo, che si ringrazia per la collaborazione.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it