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L’addio in sordina di Apple all’Xserve RAID

È passata praticamente inosservata la ritirata strategica di Apple dal settore dell’archiviazione professionale.

di Nicola D’Agostino

xserveraid2006.jpgTra aggiornamenti di iPod, portatili e cifre di mercato dell’iTunes Store è passata praticamente inosservata la ritirata strategica di Apple dal settore dell’archiviazione professionale.
Il 19 febbraio è stata annunciata la versione 2 di Xsan ma contestualmente all’uscita del software Apple ha smesso di offrire, dopo cinque anni dal lancio, il suo Xserve RAID.

Fino a qualche mese fa all’indirizzo www.apple.com/it/xserve/raid era in bella mostra l’elegante frontale del suo RAID progettata da Apple con i suoi 14 moduli in verticale. xserveraid2008.jpgDa qualche giorno ai visitatori viene invece proposta una soluzione forse meno elegante ma (pare) ben più economica della Promise Technology con cui l’azienda di Cupertino ha stretto una stretta collaborazione a partire dal supporto certificato in Xsan.

Apple non ha rilasciato comunicati ufficiali ma ha confermato a Macworld indirettamente la dipartita dell’Xserve RAID: secondo il portavoce Anuj Nayar “si è deciso di concentrare gli sforzi” su “Xserve, Xsan and Leopard Server”. Apple venderà ancora gli Xserve RAID fino ad esaurimento e continuerà a offrire ai clienti i moduli per dischi da 300 e 750 GB.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it