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La Cina impone il riposo ai drogati di videogame

Non più di tre ore di gioco. Ordine del medico? No, del governo.

di Nicola D’Agostino

In seguito a fatti di cronaca che hanno visto esaurimenti e addirittura la morte di un neonato perché i genitori erano troppo presi da un videogioco online, il governo della Repubblica Popolare Cinese ha deciso di imporre pause obbligatorie ai giocatori.

Il GAPP (general administration of press and publication),lL’agenzia governativa cinese che sovrintende anche al settore dei giochi elettronici ha annunciato di star facendo dei test su un sistema di controllo sui giochi online per cui ogni tre ore gli utenti saranno costretti a fare pause di cinque ore. In caso contrario il giocatore verrà penalizzato scendendo di livello e perdendo alcune abilità del personaggio che controlla. Se si proseguirà, allo scadere di cinque ore di gioco ininterrotto si rischia di perdere quanto conquistato e venire degradato a newbie, come se si fosse appena iniziato a giocare.

Il sistema di “riposo forzato” si prevede sarà pronto tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 e dovrà dovrà essere implementato obbligatoriamente dalle software house, alcune delle quali hanno già aderito volontariamente alle richieste del governo cinese.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it