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“K.O. a Tel Aviv” di Asaf Hanuka

Tutte le nevrosi di un uomo, tra famiglia, soldi e politica

di Serena Di Virgilio e Nicola D’Agostino

“K.O. a Tel Aviv” è una serie attualmente composta da tre volumi, edita da Bao Publishing, che raccoglie vignette e storie brevi autobiografiche del fumettista e illustratore israeliano Asaf Hanuka, premio miglior autore unico a Lucca Comics 2015 e ora anche al lavoro su una collaborazione con Roberto Saviano.

“K.O. a Tel Aviv”, sottotitolato Diario di un realista, viene prodotto e inizialmente pubblicato a cadenza settimanale online e su di una rivista locale, ed è costituito da cronache, fantasie e riflessioni che seguono per alcuni anni la quotidianità dell’autore.

All’apertura del primo volume, Hanuka è alla soglia dei quarant’anni: ha un lavoro, una moglie e un figlio, e vive a Tel Aviv in una situazione di relativo benessere.
Ma spesso, schiacciato da aspettative inarrivabili, sente sé stesso e i propri cari inadeguati, mentre i problemi politici e sociali che lo circondano intaccano il guscio del suo nido. Grandi e piccole ansie, paure e insicurezze, perlopiù osservate attraverso la lente dell’ironia, sono il fulcro intorno a cui si sviluppa il diario.

Il rapporto con la moglie, amata ma anche rigidamente identificata nel suo ruolo famigliare, è spesso teso, e proprio la crisi della coppia fa da ponte tra primo e secondo volume.

A creare ulteriori tensioni ci sono le difficoltà economiche e la tecnologia. Smartphone, tablet e social network sono visti come sirene irresistibili e al tempo stesso fonte di alienazione, sia per bambini che per adulti.

Raccogliendo la tradizione – sopratutto statunitense – della striscia di commento politico, Hanuka la volge decisamente sul personale. Il suo vivere in una nazione in perenne conflitto, come pure l’ambiguità della sua identità etnica, sono esplorati in particolare negli effetti sulla vita di tutti giorni, e con il relativo distacco di qualcuno che ci si trova in mezzo senza essere un attivista.

Nonostante la struttura episodica e il suo protrarsi nel corso degli anni, “K.O. a Tel Aviv” è un’opera stilisticamente molto coerente. Sin dalla prima storia è evidente come Hanuka sia già maturo come narratore e come disegnatore.
L’autore inizia con un vocabolario visuale ben definito, limando presto alcune scelte già nel corso del primo volume per poi proseguire con interessanti variazioni.

Particolarmente gustosi sono i giochi nella costruzione delle gabbie di vignette e relativa costruzione della storia breve.

Molto belle anche le variazioni del ritmo di lettura, con fumetti pieni di testo e illustrazioni dense di dettagli su cui soffermarsi, in alternanza a messaggi immediati e letture scorrevolissime.

“K.O. a Tel Aviv” di Asaf Hanuka è una serie attualmente di tre volumi a colori brossurati con alette di 96 pagine, editi da Bao Publishing che li propone a 14 Euro ciascuno.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it