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iTunes Store: in 10 anni da zero a 25 miliardi di brani venduti

Il sistema di distribuzione di musica in digitale di Apple festeggia un nuovo record: ripercorriamone l’evoluzione e i traguardi

di Nicola D’Agostino

iTunes Store: in 10 anni da zero a 25 miliardi di brani venduti

Apple ha annunciato che i suoi clienti hanno acquistato e scaricato oltre 25 miliardi di canzoni dal suo "negozio" di musica e altri contenuti digitali online, l’iTunes Store. Secondo Eddy Cue, Senior Vice President Internet Software and Services di Apple, l’iTunes Store avrebbe una media di oltre 15.000 brani scaricati al minuto e sarebbe "il primo negozio di musica al mondo", ricordando che tra non molto il servizio compirà dieci anni di attività.
L’iTunes Store ha infatti aperto i battenti nell’aprile 2003, con il nome di iTunes Music Store. Basato sul software iTunes, lanciato due anni prima, il servizio si rivolgeva inizialmente solo agli utenti Macintosh statunitensi a cui offriva un catalogo di 200000 brani in formato AAC e protetti da tecnologie di DRM, poi rimosse nel 2009. Nel 2005 alla musica si sono affiancati i video, seguiti dai film e infine dalle app per iPhone & C.

Il successo dell’iTunes Store è andato di pari passo con quello dell’iPod, con una crescita spettacolare di anno in anno, superata solo dal successo ancora più impressionante delle app & C. (che hanno superato quota 25 miliardi di download lo scorso anno e sono ora a quota 40 miliardi).
Nel giro di sei mesi dal lancio dello Store Apple aveva venduto 13 milioni di brani e deteneva il 70% del mercato della distribuzione digitale online, espandendo il catalogo e aprendosi anche all’utenza Windows. Nel 2004 lo Store ha aperto i battenti in gran parte dell’Europa (tra cui l’Italia) e a dicembre ha raggiunto il traguardo di 100 milioni canzoni vendute. Il numero nel  2005 è salito a 500, nel 2006 a un miliardo e Apple ha aumentato di continuo il ritmo, arrivando a 10 miliardi all’inizio del 2010 e a 20 nel settembre 2012, facendo infine l’ultimo balzo, di cinque miliardi, in meno di sei mesi.
La posizione di Apple in campo musicale, del resto, era apparsa rilevante già nel 2005 quando il suo volume di affari ha superato quello di alcuni rivenditori fisici come Tower Records e Borders ed è diventata dominante nel 2008, quando l’azienda è diventata il primo rivenditore di musica negli Stati Uniti.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it