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iTunes Match e iTunes nella nuvola sono arrivati in Italia: ecco le dieci cose da sapere

Lanciati negli Stati Uniti lo scorso autunno, i due servizi legati a iCloud sono finalmente utilizzabili anche dall’utenza italiana. Ecco le informazioni salienti per l’attivazione e l’utilizzo.

di Nicola D’Agostino

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Dopo un’attesa di svariati mesi, i due servizi di Apple per avere tutta la propria musica archiviata online e poterla ascoltare e scaricare a piacimento sui computer e dispositivi iOS sono finalmente disponibili anche nel nostro paese.
Vediamo i punti salienti delle due offerte.

1) iTunes nella nuvola è totalmente gratuito: come già succede per libri e app, permette di riscaricare una copia della musica acquistata o scaricata gratuitamente dall’iTunes Store sul proprio PC, Mac, iPhone, iPad & C. ma a patto che il brano sia ancora disponibile sul servizio.

2) È ora possibile attivare i “download automatici” anche per la musica: in questo modo i brani o dischi acquistati da un computer o dispositivo verranno automaticamente scaricati anche su tutti gli altri, purché legati allo stesso Apple ID.

3) iTunes Match permette di archiviare su iCloud l’intera libreria musicale che già abbiamo in iTunes, inclusi i brani importati da CD, acquistati su altri store online diversi o acquisiti in altri modi. La libreria sarà poi disponibile e ascoltabile su massimo 10 computer e dispositivi legati allo stesso Apple ID.

4) iTunes Match è a pagamento e costa poco meno di 25 Euro all’anno. La cifra include anche lo spazio necessario su iCloud e non va a intaccare la propria quota per altri utilizzi. Si può recedere dall’acquisto entro 24 ore.

5) I requisiti di iTunes Match sono: iTunes 10.5.1 e iOS 5.0.1 o successivo installato su iPhone 3GS, iPod Touch (terza e quarta generazione), o un qualsiai modello di iPad.

6) Sui computer i brani verranno riprodotti in streaming, ma è possibile scaricarli in qualsiasi momento cliccando sull’apposito tasto di download. Sui dispositivi iOS, invece, i brani verranno scaricati e memorizzati temporaneamente, in modo che possano essere ascoltati in un secondo momento, anche se non si dispone di connessione internet. Sulla Apple TV è invece disponibile solo lo streaming.

7) È possibile dare in pasto a iTunes Match tutti i formati audio gestibili da iTunes, ovvero AAC, MP3, WAV, AIFF e Apple Lossless fino a un massimo di 25000 brani. In caso di nuove aggiunte alla libreria, iTunes si occuperà di integrare e aggiornare l’archivio disponibile.

8) Sarà necessario l’upload solo per i brani non presenti nel catalogo di iTunes Store, che conta circa venti milioni di canzoni. Può però succedere che qualche brano non venga riconosciuto, venga scartato per il bitrate basso (64kbps o meno), o che venga sostituito da una versione leggermente diversa come un remaster o una censurata.

9) Attivando iTunes Match la nostra libreria presente in iTunes verrà analizzata e poi verrà rimpiazzata Apple metterà a disposizione versioni in formato AAC a 256 Kbps dei brani. Anche se privi di DRM, questi brani contengono però un watermark che identifica l’utente attraverso le sue credenziali.

10) iTunes Match si attiva (e paga) attraverso iTunes con il link “iTunes Match” nel box “LINK VELOCI” sulla colonna di destra. In alternativa è possibile utilizzare un url diretto:
http://itunes.apple.com/WebObjects/MZStore.woa/wa/learnMore?about=match

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it