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iPhone Magazine 28 – Social Networking con l’iPhone

Facebook, Twitter, Foursquare, LinkedIn, Instagram e le altre app per comunicare, discutere, condividere e scoprire nuovi contenuti.

di Nicola D’Agostino

Post, tweet, foto, suoni, curriculum: quello delle app per i servizi di networking sociale per iPhone è un panorama vivace e in continua mutazione, con tantissime offerte che si contendo la nostra attenzione e il nostro tempo. Il rischio è di investire tempo ed energie in network poco frequentati o peggio ancora inadeguati a ciò che stiamo cercando o condividendo. Se è vero che serve a a poco collegarsi a un servizio nel quale non ci sono i nostri amici è anche vero che può essere frustrante o fuori luogo inviare foto intimiste e riflessioni private, porre domande o chiedere feedback tecnici in network-calderone dove i nostri messaggi si perdono nel marasma globale.

Vediamo una selezione dei migliori servizi ed app, da quelli più popolari a quelli più utili per il social networking in varie salse, che si tratti di divertirsi, informarsi, scoprire nuovi contenuti, cercare ispirazione, lavorare o comunicare efficacemente con molti o pochi contatti: a patto che si possa fare tutto da iPhone, ovviamente.

Facebook

Sviluppatore: Facebook
Prezzo: Gratis

Più di ottocento milioni di utenti in tutto il mondo: Facebook è il social network per antonomasia e lo possiamo usare per conoscere nuove persone come per tenerci aggiornati sui nostri amici, per leggere spiritosaggini e curiosità come news su economia e politica, per invitare gente a una festa o per organizzare associazioni o marce di protesta. Per non parlare delle foto e dei messaggi e della miriade di attività. Le applicazioni per iPhone con cui possiamo collegarci a Facebook sono tante, tantissime, alcune migliaia, ma la prima scelta ricade ovviamente su quella ufficiale che funziona discretamente bene e per di più è gratuita.

Tre schermate di Facebook per iPhone a inizio 2012

Bastano pochi tap e possiamo avere Facebook sullo schermo dell’iPhone sempre con noi.
Ovviamente ci sono numerose differenze tra il sito vero e proprio in un browser sul PC e l’app sul melafonino potrebbe essere un po’ più funzionale ma sono comunque disponibili ed utilizzabili tutte le funzioni principali, con anche qualche extra. Una volta entrati in Facebook, la schermata principale permette di vedere tutti gli aggiornamenti di stato dei nostri amici, di commentare o manifestare l’approvazione assegnando un”like”. Tre grossi pulsanti rettangolari permettono di postare agilmente messaggi (occhio però a cosa scriviamo e a chi!), immagini o di fare un “check in” con la nostra posizione. Quest’operazione che chissà perché in italiano è stata chiamata “Registrati”, utilizza il GPS dell’iPhone ed assume un senso proprio quando si utilizza Facebook in mobilità.

In alto abbiamo poi al centro una serie di icone per vedere richieste di amicizia, messaggi privati e le immancabili notifiche, croce e delizia del servizio. “Ordina” ci permette invece di modificare cosa vediamo nello stream. Con uno swipe verso destra, oppure premendo il pulsante in alto a sinistra con le tre righe, riveliamo il cuore pulsante dell’app, il menù. È un pannello generale che rende accessibili sezioni e funzioni del sito e dell’app. Abbiamo notizie, messaggi, eventi in programma, i vari gruppi, poi le applicazioni, le pagine gestite, le liste e infine assistenza, impostazioni e modifica dei preferiti.

MySpace

Sviluppatore: MySpace.com
Prezzo: Gratis

Un tempo era il dominatore del social networking: oggi Myspace è l’ombra di sé stesso. Detto questo bisogna ricordare che il servizio è ancora utilizzato da circa cento milioni di utenti, molti dei quali si sono affezionati al network e continuano a scrivere, condividere contenuti e tenersi in contatto tra di loro.

Tre schermate di MySpace per iPhone a inizio 2012

Lo scorso anno MySpace ha subito un redesign, a partire dal logo, e il nuovo look si riflette anche nell’app ufficiale gratuita. Il punto di partenza è la home, con nove icone tramite cui si accede allo stream, notifiche e richieste, alla posta, chat e così via. La schermata con lo stream si può vedere in forma di elenco di post o di griglia e si può scegliere tra gli elenchi “Live” e “Artisti”, segno che MySpace non dimentica le sue radici musicali, come anche “Scopri”, per cercare nuovi contenuti e utenti.

Google+

Sviluppatore: Google
Prezzo: Gratis

Ha meno di un anno ma tanta ambizione: è lo sfidante di Facebook creato da Google dopo diversi esperimenti (Orkut) e passi falsi (Wave, Buzz…). Si chiama Google+ e secondo l’azienda di Larry Page e Sergey Brin, in questi mesi avrebbe già conquistato centosettanta milioni di utenti che utilizzano dal browser su PC e Mac e ovviamente dai dispositivi cellulari come l’iPhone. Si tratta di un servizio per ora ancora poco affollato, utilizzato da chi non ama il servizio di Mark Zuckerberg, e in cui il ritmo è un po’ meno frenetico e le discussioni sono più informate e di livello più alto, cosa che può essere un bene come anche un male, a seconda di ciò che si cerca da un social network.

Tre schermate di Google+ per iPhone a inizio 2012

Google ha ovviamente prodotto un’app ufficiale e gratuita per iPhone ma come nel caso di Facebook, è ancora un po’ acerba e sono disponibili solo alcune delle funzioni e privilegiate altre, più tipiche del networking in mobilità. Si segnala ad esempio l’assenza dei videoritrovi, le chat video, della gestione di pagine o dei giochi (che necessiterebbero di Flash). Di contro la geolocalizzazione assume un ruolo di primo piano ed è pienamente implementata la caratteristica chiave di Google+, le “cerchie” (in inglese Circles). Queste ci permettono scegliere con estrema precisione a chi indirizzare e con chi condividere (o meno) aggiornamenti, informazioni e foto.

Centro di tutto, nell’app, è la schermata home, che mostra in basso le nuove notifiche e da cui si accede alle fruizione, discussione e condivisione di testo, link e immagini. Messaggi si possono ovviamente geolocalizzare usando il GPS, c’è un’opzione per il caricamento automatico delle foto fatte con l’iPhone e c’è anche la messaggeria interna al servizio. In quanto alle attività, su iPhone abbiamo lo stream dei nostri contatti e quello dei post “caldi”, cioè più popolari su Google+, ma c’è anche uno stream speciale, assente su PC, in cui compaiono i messaggi degli utenti che sono nei paraggi. Ogni post si può commentare o premiare con un “+1”, equivalente del “like” di Facebook, come anche ricondividere, facendo sempre attenzione alle cerchie a cui è stato limitato per non fare scivoloni in ambito di privacy. L’app incorpora un browser per visualizzare i link nei messaggi da cui, volendo, si può passare l’indirizzo al più capace browser di sistema, Safari.

Badoo, Bebo Mobile e Netlog

Prezzo: Gratis

Icona di NetlogI social network generalisti non si riducono a Facebook e Google+. C’è una pletora di altri servizi che in questi anni si è ritagliata un suo pubblico e che possiamo utilizzare comodamente su iPhone. Tra le offerte più popolari ci sono Netlog, che ha 70 milioni di utenti, Bebo, con circa 110 milioni di utenti e Badoo che ne ha più di 130 milioni. Sono servizi con alcune differenze per approccio, fascia d’età (Netlog è utilizzato perlopiù per cercare partner) e funzioni accessorie (Badoo ha le applicazioni, come Facebook) ma le differenze non sono poi così tante. Di tutti e tre troviamo sull’App Store client ufficiali e gratuiti che permettono di scrivere messaggi, condividere fotografie e cercare o tenersi in contatto con gli altri utenti.

Twitter

Sviluppatore: Twitter Inc.
Prezzo: Gratis

C’è chi lo definisce un servizio di micromessaggeria, chi di microblogging e chi ancora lo considera un social network. Semplice, veloce, pratico ed essenziale, e con un potenziale enorme per veicolare contenuti e mettere in contatto le persone, Twitter è uno dei servizi più utilizzati degli ultimi anni, anche e soprattutto da dispositivi “mobile”. È probabilmente il vero antagonista di Facebook, e la sua forza è quella di offrire un servizio molto diverso, agli antipodi, ma accomunato dalla spiccata componente sociale. I 140 caratteri a disposizione di un tweet, possono bastare ad accogliere notizie di portata mondiale (come le proteste negli USA e in Medio Oriente) e della nostra sfera privata. Twitter è utilizzato da milioni di utenti come diario e sfogo personale, come sistema per scambi e brevi discussioni (private o in pubblico), per avvisi, promozioni, condivisione e segnalazione di link e contenuti vari, micronarrativa ed altro ancora.

Tre schermate di Twitter per iPhone a inizio 2012

Come per Facebook, sull’App Store c’è l’imbarazzo della scelta, con decine e decine di client, a cominciare da quello ufficiale e gratuito. Per la stragrande maggioranza degli utenti è uno strumento più che adeguato, che consente di leggere lo stream di messaggi degli utenti che seguiamo (ovvero di cui siamo follower). I pulsanti in basso servono a passare dal flusso di messaggi pubblici, alla lettura dei messaggi più personali sino alla scoperta di nuovi utenti grazie a un misto di ricerca, segnalazioni e hashtag, parole chiave precedute dal simbolo di un cancelletto (#) e utilizzate per contrassegnare, ritrovare e aggregare i messaggi pubblici. Per scrivere un messaggio basta utilizzare il pulsante in alto a destra. Nel messaggio testuale si possono inserire i hashtag oppure rivolgersi a un altro utente preponendo il segno at, @, con suggerimenti dalla lista dei nostri contatti. Si possono allegare anche immagini (facendo una foto ex novo o scegliendo qualcosa dalla Libreria dell’iPhone) e le coordinate del posto in cui ci troviamo.

Da iOS 5 in poi, iPhone, iPod touch e iPad integrano Twitter a livello di sistema e inserendo le nostre credenziali nelle Impostazioni, sarà possibile inviare messaggi condividendo testo, immagini e link anche da altre app, rendendo la condivisione e il networking ancora più semplice, veloce e pratico.

Tweetbot

Sviluppatore: Tapbot
Prezzo: 2,39 Euro

Per chi vuole qualcosa di più ed è disposto a pagare, c’è Tweetbot. È un client per Twitter con una ottima interfaccia e tante funzioni utili, dall’utilizzo di più account alla possibilità di filtrare e zittire alcuni tipi di messaggi, sino all’archiviazione dei link in servizi di lettura come Instapaper e Readability.

Due schermate di Tweetbot per iPhone a inizio 2012

Si tratta di un’app che fa largo utilizzo di gesture per interagire e leggere messaggi e conversazioni. Tweetbot è indicata sia per chi usa Twitter per una visita ogni tanto che per chi non vuole perdersi neanche un messaggio, e riesce nel notevole compito di domare il flusso di messaggi del servizio e offrirci solo ciò che vogliamo e quando lo vogliamo.

SoundCloud

Sviluppatore: SoundCloud Ltd.
Prezzo: Gratis

SoundCloud sta all’audio su Internet come YouTube sta ai video e Flickr alle fotografie. Si tratta di un servizio che permette di caricare e condividere qualsiasi tipo di registrazione audio e di utilizzarla per interagire con gli altri utenti. Non si tratta di un semplice spazio o archivio in Rete: tra le sue caratteristiche chiave c’è una spiccata “socialità” basata sui contenuti. Tra gli utenti di SoundCloud ci sono tantissimi musicisti con nomi di primissimo piano come gli R.E.M., Bruce Springsteen, Moby, Beyoncé, i Radiohead, i Prodigy, 50 Cent, i Beatles e tantissimi altri, che caricano i brani dai loro dischi, tutti ascoltabili (a volte anche scaricabili) gratis, in maniera perfettamente legale. Anche da iPhone.

Tre schermate di SoundCloud per iPhone a inizio 2012

L’app ufficiale, universale e gratuita, permette di “seguire” gli altri utenti, di aggiungere i loro brani audio ai nostri preferiti, segnalarli su vari social network e addirittura commentare apponendo note in punti specifici della canzone o registrazione. Il software per iPhone e iPad fa utilizzo delle Api per il multitasking e la riproduzione audio prosegue anche quando si esce dal programma, in background: i controlli per volume e tracce sono disponibili nella barra del multitasking, e prendono il posto di quelli dell’app Musica di sistema (ex iPod).

SoundCloud è pensato per ospitare e condividere qualsiasi tipo di audio (quindi anche discorsi, interviste, podcast, convegni, ecc.) e l’app incorpora un registratore. Tramite il pulsante centrale in basso possiamo effettuare nuove registrazioni e caricarle sul servizio. Si potrà scegliere poi se rendere i contenuti visibili a tutti o no, se permettere i commenti e se oltre ad ascoltare si potrà anche scaricare il file, nonché di pubblicare un link anche su Facebook, Twitter, Foursquare e Tumblr, con cui SoundCloud ha una partnership grazie a cui si può autopubblicare l’audio appena registrato via iPhone anche nei post.

Last.fm

Sviluppatore: Last.fm
Prezzo: Gratis

È uno dei servizi storici per gli appassionati di musica su Internet: misto di radio online e un social network, in circolazione sin dal 2005.

Due schermate di Last.fm per iPhone a inizio 2012

L’app per iPhone, gratuita, permette di tenere traccia della musica ascoltata da noi o dai nostri contatti, di ricevere suggerimenti per gli ascolti, di avere un elenco di concerti live a cui si intende partecipare e altro ancora. C’è però un problema: il software non è presente sull’App Store italiano: è disponibile solo a chi ha un account sullo Store statunitense, britannico o tedesco. Davvero un peccato vista la popolarità di Last.fm e gli spunti di ascolto ed interazione che offre.

foursquare

Sviluppatore: Foursquare Labs, Inc.
Prezzo: Gratis

Abbiamo una gelateria o un ristorante preferito? Un cinema o una palestra in cui andiamo spesso? Una piazza o un altro luogo pubblico che sentiamo “nostro” e che vogliamo condividere? Foursquare serve a proprio a questo: è un servizio, copiato da Google, Yahoo e anche Facebook, tramite cui possiamo fare “check in” e segnalare ai nostri contatti o al mondo intero il luogo in cui ci troviamo. Come? Mettendolo sulla mappa inserendo il nome del posto, una foto ed eventuali commenti e gareggiando al contempo a divenire “sindaco”, ovvero frequentatore abituale ufficialmente riconosciuto nel network.

Tre schermate di foursquare per iPhone a inizio 2012

Misto di presenzialismo, sfida a punti e promozione dal basso, foursquare è stato progettato per l’utilizzo in mobilità via cellulare connesso a Internet e sin dal lancio, nel 2009, l’iPhone è una delle piattaforme ideali, grazie all’app ufficiale gratuita. È ovviamente possibile utilizzare il programma anche da casa o dall’ufficio utilizzando la rete WiFi, ma con una connessione cellulare possiamo sfruttare il servizio, condividendo ed esplorando il territorio un check in alla volta grazie al GPS. Farlo è facilissimo: una volta registrati basta premere il pulsante “Check in” in basso, scegliere il luogo dall’elenco (o aggiungerlo, se manca) e confermare, eventualmente con un commento o una fotografia. A questo punto ci si può lanciare nella corsa a diventare sindaco, con segnalazioni multiple, oppure utilizzare Foursquare come una specie di diario, in cui si condividono luoghi invece che articoli, foto di gattini o video. In entrambi i casi gli amici, e in generale gli altri utenti del servizio, saranno sempre un punto di riferimento. Gli altri “quattropiazzisti”, come vengono definiti scherzosamente, possono essere una presenza con cui gareggiare per numero di check in, conquista di badge speciali che premiano la nostra originalità o perseveranza, oppure una risorsa preziosa per scoprire e identificare velocemente un buon bar, una trattoria, un monumento o un’attrazioni, permanente o temporanea che sia, della nostra città o di una in cui ci troviamo per un viaggio.

CheckIn+

Sviluppatore: SHAPE Services
Prezzo: Gratis/0,79 Euro

Per chi ha un account sia su Foursquare che Facebook e vuole trarre il massimo dal networking sociale geografico, CheckIn+ può rivelarsi un’app ideale. Creata dall’azienda dell’apprezzato client di Instant Messaging IM+, il programma riunisce in uno due dei più diffusi servizi di geolocalizzazione. Può servire per fare i check in ma è ancora più interessante per andare alla scoperta dei luoghi interessanti nelle vicinanze. Checkin+ mostra i posti e le informazioni in forma di elenco, come su una mappa, con una vista che si aggiorna quando ci spostiamo.

La realtà aumentata in Checkin+ per iPhone a inizio 2012

Ciliegina sulla torta (geolocalizzata) è la modalità “realtà aumentata”: basta orientare l’iPhone in verticale e i segnaposto dei punti d’interesse appariranno in sovrimpressione e in
tempo reale su ciò che appare nell’obiettivo.
L’app è disponibile in due versioni: Checkin+, gratuita e con pubblicità, e Checkin Pro, a pagamento e priva di pubblicità.

Instagram

Sviluppatore: Burbn, Inc.
Prezzo: Gratis

Instagram è ormai entrato nel mito grazie a una parabola ascendente che in meno di due anni lo ha visto partire dal nulla e diventare una delle “killer app” per iPhone, conquistando trenta milioni di utenti e venendo infine acquistato da Facebook per un miliardo di dollari. Il suo segreto? Ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico enorme che apprezza l’immediatezza e il piacere di guardare e di condividere momenti della sua vita con uno scatti un po’ pretenziosi e ingenui ma capaci di suscitare reazioni. E facebook, con un misto di interesse e preoccupazione, ha deciso di fare la sua mossa. La particolarità di Instagram è quella di essere un programma che si usa solo da smartphone, iPhone prima e di recente anche Android.

Tre schermate di Instagram per iPhone a inizio 2012

L’interfaccia del programma presenta in basso cinque pulsanti, ma è quello centrale il più importante, come testimonia anche la sua dimensione maggiorata. Premendolo si fa una foto o se ne sceglie una già fatta dalla Libreria e poi si a giocare con uno dei numerosi effetti disponibili che virano o colorano l’immagine, aggiungono contrasti più o meno esagerati oppure ripropongono aspetto (e deformazioni) di macchine fotografiche come la Holga o la Polaroid. L’utilizzo di filtri e preset per ottenere “scatti d’autore” (e mascherare un po’ le inadeguatezze fotografiche) non è una novità: l’ingrediente che fa la differenza e appassiona milioni di utenti è l’invio immediato della foto nel network di Instagram. Ciò che immortalano viene subito condiviso su Internet, in uno stream dei nostri messaggi per immagini che si unisce e mischia a quello dei nostri contatti online. Le immagini possono avere un titolo, delle coordinate (geotag) e venire pubblicate o annunciate anche su altri servizi come Twitter e Facebook, spedirla come allegato in un’email, metterla su Flickr, Tumblr, Foursquare e Posterous. Ma per vederle, commentarle, dare un “like”, bisogna essere in Instagram e immergersi in un mare di foto belle o perlomeno interessanti che ci permettono di vedere il mondo come lo vedono utenti a pochi metri di distanza o all’altro capo del mondo.

Pinterest

Sviluppatore: Pinterest, Inc.
Prezzo: Gratis

Pinterest è una bacheca virtuale per guardare, pubblicare e ripubblicare immagini. È una bacheca virtuale online che ha quasi 20 milioni di utenti mensili attivi ed è al momento il terzo referrer di visite ai siti web dopo Facebook e Twitter.

Tre schermate di Pinterest per iPhone a inizio 2012

Dispone di un’app ufficiale e gratuita per iPhone, tramite cui si può curiosare tra le bacheche degli altri e con un tap esprimere apprezzamento o fare proprie le immagini, organizzandole in raccolte personali. Il numero di utenti e l’estrema varietà delle immagini sono il punto forte del servizio e dell’app, che manca della possibilità di aggiungere immagini durante la navigazione, ma di contro ci incoraggia a utilizzare la fotocamera dell’iPhone. In questi modo potremo contribuire nuove immagini, ispirando a nostra volta gli altri utenti, in un inebriante circolo virtuoso.

LinkedIn

Sviluppatore: Linkedin
Prezzo: Gratis

Se Facebook è il network degli “amici”, LinkedIn è la rete dei contatti professionali. Invece della timeline caotica di aforismi, foto, giochini, video abbiamo un curriculum ben strutturato e leggibile e tutto il servizio è progettata per presentarci al meglio al mondo e interagire sulla base delle nostre competenze, qualifiche e raccomandazioni. Negli ultimi anni LinkedIn ha espanso le funzioni e scelto un approccio meno rigido e più eterogeneo, aggiungendo gruppi di discussione e status update (che possiamo ripubblicare, ad esempio su Twitter) per interventi e riflessioni più personali. Il tono resta estremamente formale e votato al networking lavorativo, tant’è che recenti statistiche mostrano come sia in assoluto il servizio di riferimento per chi cerca e offre lavoro nel terziario.

Due schermate di LinkedIn per iPhone a inizio 2012

L’app per iPhone, che è gratuita, l’anno scorso è stata ripensata sostanzialmente e la versione 4.0 ha visto una riorganizzazione delle funzioni, con alcuni passi avanti e altri indietro. L’aggiornamento è servito anzitutto a integrare i citati gruppi di discussione, tant’è che una delle quattro voci sulla schermata principale recita proprio “Gruppi e altro” e include eventuali contatti da aggiungere al nostro network. Tutta la gestione di messaggeria è invece raccolta nella sezione “Posta in arrivo” da cui si gestiscono anche gli inviti, su cui però c’è ancora poco controllo. In “Aggiornamenti” sono presenti anche news selezionate da LinkedIn e (teoricamente) pertinenti ai nostri interessi lavorativi. Peccato però che per alcune operazioni sia obbligatorio utilizzare un browser: esempio lampante è l’impossibilità di modificare da iPhone il proprio curriculum, cosa che mina un po’ l’immagine di efficienza di LinkedIn e il suo potenziale che è molto elevato.

Quora

Sviluppatore: Quora, Inc.
Prezzo: Gratis

Una community informata e curiosa che pone domande e se possibile fornisce risposte. Si chiama Quora e permette, previa iscrizione, di chiedere e fornire aiuto – per ora solo in inglese – sugli argomenti più disparati, in base alle proprie conoscenze. Ogni discussione è caratterizzata da tag che permettono di fare ricerche basate sulla tematica d’interesse e qualche mese fa è stata aggiunta la funzionalità “Boards”, che permette di radunare contenuti a seconda dell’argomento. Selezionando argomenti e contatti può essere uno strumento utile per imparare e approfondire veramente di tutto, dallo sport all’economia passando per questioni tecnologiche, di storia, letture, film, ecc.

Tre schermate di Quora per iPhone a inizio 2012

L’app ufficiale per iPhone, gratuita, è il modo preferito di usare Quora da tantissimi utenti che anche sul piccolo schermo possono ricevere notifiche sulle risposte, leggere contenuti su base cronologica, fare ricerche (anche cercando su una mappe), gestire il proprio account, comprese le amicizie e soprattutto interagire con gli altri sulla base di richieste, consigli, informazioni e opinioni.

Una versione di questo testo è stata originariamente pubblicata su iPhone Magazine 28, del maggio 2012