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iPhone Magazine 25 – Una questione di garanzie

“Mancata informazione e riconoscimento della garanzia legale” e “Informazioni fuorvianti per indurre alla sottoscrizione del contratto di assistenza aggiuntiva a pagamento”.

di Nicola D’Agostino

copertina di iPhone Magazine 25Sono le motivazioni con cui l’Autorità Antitrust italiana ha sanzionato varie società di Apple, affibbiandole complessivamente multe per 900000 Euro, decisione contro cui è già stato annunciato un ricorso.

Oggetto del provvedimento è l’annosa questione della durata della garanzia sui prodotti Apple. In Italia (e in Europa) dovrebbe essere di due anni, ma da sempre l’azienda californiana nicchia, come ben sa chi si è ritrovato computer o dispositivi malfunzionanti dal tredicesimo mese in poi, proponendo la sua Apple Care come unica soluzione per stare tranquilli due anni o più.
L’Antitrust nota infatti che Apple non informa in modo adeguato i consumatori sui loro diritti e ostacola l’esercizio degli stessi. Inoltre le informazioni date e quelle sottaciute hanno l’effetto di indurre la sottoscrizione di una copertura a pagamento (la Apple Care) che si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita già prevista.

Sia ben chiaro: non c’è nulla di male nel vendere un servizio che estende la durata della garanzia oltre i termini di legge, o che copre difetti non contemplati. Il problema sta nella chiarezza e correttezza nei confronti del consumatore, soprattutto per un’azienda che fa della qualità una bandiera e che da anni si vanta degli alti livelli di soddisfazione della clientela.

Una versione di questo articolo è stata originariamente pubblicata su iPhone Magazine 25, del febbraio 2012