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iPhone: l’app di Flickr anche in Italia

È finalmente disponibile anche sull’App Store italiano il programma ufficiale per accedere ed usare Flickr tramite iPhone.

di Nicola D’Agostino

Gli utenti italiani di Flickr che hanno un iPhone possono finalmente scaricare via iTunes il software gratuito creato da Yahoo! per interagire con il suo servizio di fotohosting.

Flickr.app è stato lanciato circa un mese fa ma era sinora disponibile solo sugli Store di alcuni paesi (Stati Uniti e Regno Unito) da cui gli utenti italiani più impazienti hanno provveduto a scaricarlo ed installarlo.

Ancora più interessante è che la versione 1.0.2 apparsa ieri nell’App Store italiano non è localizzata nella nostra lingua (secondo Yahoo! Italia bisognerà attendere la fine del 2009 o l’inizio del 2010) ma è quella in inglese e non include nessuna funzione nuova, giusto alcuni ritocchi atti a migliorare la stabilità e l’affidabilità.

Come scritto in occasione dell’esordio del software ufficiale di Flickr non c’è particolare penuria di strumenti per iPhone per caricare e visionare foto, al contrario.

IMG_0416.PNGDi contro, dopo aver provato ed usato nelle scorse settimane (e di nuovo nelle ultime ore) l’applicativo, bisogna dire che è ben fatto, efficace ed estremamente piacevole nell’uso e gli dedicheremo sicuramente una delle prossime guide pratiche della serie “come fare”.

Rispetto all’interazione via browser ci sono alcune significative differenze riassumibili in un minore controllo sul caricamento e gestione delle fotografie. Il client per iPhone infatti spedisce le immagini ridimensionate, e una volta caricate non permette di modificarne titoli ed altre impostazioni (tra cui il livello di privacy!) tantomeno di eliminarle.

Di contro il software vanta tra le altre cose un’interfaccia molto più compatta e pratica che permette la ricerca per tag, di inviare le immagini via e-mail e valorizza qui e lì l’aspetto sociale di Flickr ed il piacere della fotografia online. Un buon esempio è il coreografico slideshow delle immagini (in parte tratte da quelle dei propri contatti) con cui il programma accoglie gli utenti.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it