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L’instant messaging in chiave Mozilla di Instantbird

Il messenger multiprotocollo si evolve e prende in prestito da Firefox un altro elemento utile: le estensioni.

di Nicola D’Agostino

Instantbird è un software open source multipiattaforma e multiprotocollo di instant messaging ed è uno dei molti progetti che hanno adottato il motore di rendering di Firefox.

InstantBird 0.2 alpha 1 - aboutIl progetto è partito alla fine di novembre 2007 e ha recentemente rilasciato una nuova versione, la 0.2 alfa 1, che abbraccia ancora di più il modello di Mozilla adottandone anche il sistema di add-on.

Il cuore di Instantbird è la libreria libpurple in versione 2.5.8: già usata in software come Pidgin (ex Gaim), Adium e anche dal servizio web Meebo consente di connettersi e interagire contemporanemente con numerosi network aperti e proprietari tra cui Aol, Msn, Yahoo! Messenger, Google Talk, ICQ e persino ai server Irc.

A discapito della numerazione bassa e dello stato di alfa, InstantBird si è dimostrato funzionale ed affidabile e durante le prove non c’è stato alcun problema nell’interagire con utenti connessi a diversi tipi di network.

 

InstantBird 0.2 alpha 1 - addonsIn quanto alle tecnologie di Mozilla il motore di rendering Gecko è stato aggiornato alla versione 1.9.a1pre e dal menù Tools si accede alla finestra Add-Ons, in tutto e per tutto simile a quelle in Firefox, Thunderbird ed altri software che fanno uso di estensioni.

Per ora la lista ufficiale è limitata a solo cinque aggiunte ma se si sceglie la lista “sperimentale” il totale sale a più di duecento.

Altre novità di questa versione di InstantBird sono migliorie a nella stabilità, sicurezza e cura tipografica ma anche la possibilità di localizzare il software. Quest’ultima è stata subito sfruttata da uno degli sviluppatori che ha messo a disposizione un primo language pack sperimentale di esempio nella sua lingua madre, il francese.

Instantbird 0.2 alpha 1 è scaricabile ed utilizzabile gratuitamente su piattaforma Windows (dal 2000 in poi), Macintosh (solo modelli con Cpu Intel e Mac OS X 10.4 o superiore) e GNU/Linux (con kernel 2.2.14 o successivo).

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it