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In Liguria la democrazia si avventura on line: l’amministrazione si vota con De.ci.di

Un esperimento sulle orme dei sistemi di voto del web sociale.

di Nicola D’Agostino

Si scrive De.Ci.Di e si legge Democrazia Cittadinanza Digitale. È un esperimento definito di “democrazia on line” in cui i cittadini possono votare via Internet su alcuni aspetti del bilancio provinciale.

Annunciato in questi giorni al Compa, il salone per la Comunicazione Pubblica è il primo esperimento di questo tipo in Italia, con la Provincia di Genova a fare da capofila. Seguiranno altre sette province: La Spezia, Savona, Alessandria, Ascoli Piceno, Lecce, Pesaro Urbino e Piacenza.

Chiariamo subito che nonostante il titolo altisonante più che un vero e proprio voto De.Ci.DI serve a far esprimere l’orientamento del cittadino: l’approvazione ultima ed effettiva rimane al Consiglio Provinciale.

È però un segno positivo che partire dalla Liguria la popolazione della penisola verrà interpellata – prendendo ispirazione dalle ultime tendenze sociali della Rete – su varie materie e questioni: dalle politiche sociali a quelle ambientali, dalle pari opportunità al trasporto extraurbano sino alla formazione e alle politiche sul lavoro.

Il voto sarà duplice: si comincerà esprimendo un parere su un determinato tema, poi, dopo essere stati informati ulteriormente da soggetti (interessati) come associazioni, sindacati ed enti si voterà nuovamente.

Il progetto De.Ci.Di si basa su un accordo tra la Provincia di Genova e altre istituzioni pubbliche e private e come partner tecnici ha il Dipartimento di Matematica e la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova ma anche Microsoft Italia srl e Fastweb. Numerosi gli enti che hanno aderito sia locali che nazionali. Per partecipare è necessario iscriversi sul portale dell’iniziativa: per i genovesi la scadenza è entro il 3 di dicembre.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it