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Il negozio musicale più atteso

Preceduto dal successo dell’iPod, atteso quanto osteggiato dalla concorrenza, arriva anche in Italia l’iTunes Music Store, con un’offerta vasta e brani esclusivi e un nuovo mondo da scoprire e esplorare.

di Nicola D’Agostino

Sono passati solo 18 mesi da quando, nell’aprile 2003, Apple ha esordito negli Stati Uniti con il suo iTunes Music Store, proponendo un formato audio nuovo e poco noto (l’AAC) e un proprio sistema proprietario di protezione (Fairplay) in un mercato già popolato da vari operatori ma sino ad allora dalle prospettive commercialmente molto modeste e infestate dallo spettro del filesharing.

iTMS Italia

Ciò nonostante in pochi mesi l’azienda capitanata da Steve Jobs ha sbaragliato con decisione la concorrenza, anche grazie a una sinergia tra il suo riuscito riproduttore portatile iPod ed il programma gratuito iTunes. Apple, ultima arrivata sul campo, ha dimostrato che era possibile rivoluzionare il panorama con un’offerta nuova e semplice (prezzi uniformi e regole d’uso chiare e amichevoli) e guadagnare la fiducia dei consumatori ma anche delle etichette discografiche, sino ad allora restie e guardinghe verso la musica in rete. Ancora più notevole è che i primi notevoli risultati positivi di Apple sono stati ottenuti rimanendo nel campo storicamente ristretto ed elitario della sua utenza, quella della piattaforma Mac.

La posta in gioco si alza

Un anno fa, alla fine dell’ottobre 2003, Apple ha alzato la posta in gioco, allargando la sua offerta come promesso anche al mondo Windows (a cui già offriva una versione dei riproduttori iPod) lanciando con notevole eco una versione apposita per PC del suo iTunes, necessario per acquistare e gestire il catalogo in vendita sullo Store. Alla metà di giugno del 2004 Apple ha aperto la vendita anche in Europa, cominciando con tre paesi pilota: Regno Unito, Germania e Francia, sull’onda di vendite record, 800mila brani solo nella prima settimana.

Un mese dopo l’esordio europeo è stato raggiunto il traguardo di 100 milioni di brani venduti, cifra sinora mai raggiunta da nessuno nel settore. Poche settimane fa la quota è salita ancora, superando i 150 milioni, che vuol dire una media settimanale di 4 milioni di brani e una annuale (ancora da verificare) di 200 milioni. Mentre scriviamo la percentuale di mercato è del 70% e quella di crescita mese per mese è del 64%.

Quote e avversari

Il successo di Apple è ancora più impressionante se confrontato con i risultati degli avversari. Il secondo negozio digitale online è quello del redivivo Napster, ora di proprietà della Roxio, che ha una fetta del 10%. Le cifre di Napster sono lontanissimo dalle quote Apple: nonostante un periodo promozionale estivo di vendita a tariffe dimezzate il gattino con le cuffie è arrivato solo ad un massimo di 1 milione di file venduti alla settimana. Ancora più distaccati sono gli altri negozi come OD2, le varie proposte di Real Networks, Sony Connect o il recente Microsoft MSN Music, tant’è che tutti hanno preferito non divulgare cifre. Questo nonostante Apple si trovi da sola a fronteggiare il fronte crescente del formato protetto WMA, con cui l’offerta dell’azienda di Cupertino è incompatibile: a cominciare dall’iPod passando per il programma iTunes e finendo con lo Store, il riferimento è lo standard MPEG AAC, ma protetto da un proprio ed esclusivo sistema di DRM.

La musica non paga

Ancora più curioso è il fatto che dallo straordinario successo di vendite Apple però non ricava per ora introiti diretti degni di nota. Infatti dei 99 centesimi di dollaro (o di Euro) di ogni brano venduto solo una decina di cent finisce nelle casseforti di Cupertino. Apple con il suo iTunes Music Store guadagna pochissimo o nulla, come hanno più volte ammesso i suoi dirigenti.

Crescita iPod

Filantropia? Investimento sul futuro? No: promozione e vendite correlate. L’utile maggiore degli ultimi mesi per Apple è infatti rappresentato dalla vendite dei prodotti collegati allo Store: i computer Mac e sopratutto il riproduttore digitale iPod, erede moderno in tutto e per tutto del walkman ideato da Sony. E mentre la multinazionale giapponese sta disperatamente cercando di recuperare il terreno perso, supportando finalmente il formato mp3, rimuovendo le protezioni di DRM sui dischi audio venduti in Giappone e proponendo sfacciatamente riproduttori dai colori uguali a quelli dei modelli mini di iPod, quest’ultimo continua a guadagnare quote. Secondo le ultime stime l’iPod avrebbe circa il 60% del mercato globale dei player digitali e il 90% di quelli basati su dischi fissi.

Ed ecco il resto dell’Europa

Una situazione che dovrà fare i conti con un mercato in fermento e una concorrenza agguerrita, ma anche delle ultime proposte di Apple, che ha introdotto modelli nuovi di iPod con schermo a colori e supporto per le foto e sopratutto dell’allargamento della base di utenza. Dal 26 di ottobre sono infatti aggiunti nove stati europei: Austria, Belgio, Finlandia, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna e naturalmente Italia.

Questi paesi sono riuniti sotto l’ombrello di un "iTunes Music Store Europeo", caratterizzato con un catalogo di oltre 700.000 canzoni dalle principali major discografiche e da oltre un centinaio di etichette indipendenti.

Ci sono tracce esclusive da artisti commerciali di livello mondiale, tra cui Anastacia, Marc Anthony, Andrea Bocelli, Black Eyed Peas, DestinyÕs Child, Duran Duran, Bob Marley, George Michael, Gianni Morandi, Nas, Laura Pausini, The Prodigy, Gwen Stefani, Travis e Zucchero. Altri stanno per arrivare, come il confanetto digitale "The Complete U2" con ben 400 brani della band irlandese e inoltre è offerta una serie di contenuti esclusivi, gli "iTunes Originals in-studio" che comprendono sessioni di registrazione e interviste solo per gli utenti Apple.

Cosa, quanto e come

L’offerta è indubbiamente ricca a livello globale ma per quanto ci riguarda, almeno a una prima perlustrazione superficiale, i contenuti italiani paiono ancora molto limitati e con margini di miglioramento nella varietà. Mancano diversi grandi nomi (cantautori, ad esempio) così come esigua è la presenza di indipendenti, artisti giovani e gruppi meno smaccatamente commerciali. Speriamo che la situazione migliori presto, così come ci si augura che Apple provveda al più presto a tradurre in Italiano tutta l’interfaccia dello Store, che al momento è purtroppo disponibile solo in Inglese per i nove "nuovi" paesi europei (laddove gli apripista Francia e Germania hanno invece versioni localizzate).

nuovi paesi iTMS

I prezzi per l’Italia sono univoci e uguali a quelli per gli altri stati europei, 99 centesimi di Euro per canzone e album in media sui 10 Euro, tutto Iva inclusa, così come le licenze d’utilizzo regolate dal DRM "Fairplay". Per comprare e scaricare le canzoni è richiesta una carta di credito valida con un appoggio bancario in una delle nazioni in cui avviene l’acquisto. Non ci sono costi addizionali o tasse extra anche se dobbiamo avvertire chi si registra per la prima volta con Apple, si può ritrovare a sopresa un addebito di 1.98 Eur anche senza aver fatto alcun acquisto. Secondo Apple si tratterebbe di un controllo del credito degli utenti e la cifra dovrebbe essere restituita in pochi giorni senza comparire nemmeno sull’estratto conto a fine mese.

In quanto alle regole è possibile caricare le canzoni e ascoltarle su un massimo contemporaneo di cinque computer "autorizzati", masterizzare una singola canzone su CD un numero illimitato di volte, masterizzare la stessa playlist fino ad un massimo di sette volte mentre si può ascoltare la musica acquistata su un numero illimitato di iPod.

iTunes: cos’è e come si usa

iTunes è il programma fornito gratuitamente che serve non solo all’acquisto di brani dal negozio online di Apple ma che riproduce CD audio, permette di estrarre e codificare tracce e in generale gestisce la nostra collezione di musica digitale sul PC con utili funzioni di ricerca e creazione di playlist, anche aggiornabili in tempo reale.

iTunes

I formati supportati sono: mp3, AAC (protetto e non) e i due formati non compressi WAV, AIFF e Apple Lossless.

E’ disponibile inoltre la conversione automatica dal formato WMA non protetto in AAC, anche al costo di una perdita di qualità a causa del passaggio da un formato compresso all’altro.
iTunes è scaricabile gratuitamente dal sito www.itunes.com in due versioni: per PC con Microsoft Windows e per Apple Macintosh. Nel primo caso i requisiti di sistema sono la presenza di Windows XP o 2000, un processore Pentium a 500MHz o superiore, e il supporto per unità CD-RW. I requisiti minimi di sistema per Macintosh sono di Mac OS X 10.1.5 o successivo, una cpu G3 a 400MHz o superiore. In entrambi i casi sono raccomandati 256MB di RAM mentre per l’acquisto è consigliata una connessione a Internet ad alta velocità.

iTunes 4

L’interfaccia di iTunes è semplice e funzionale, divisa in aree.
Sulla sinistra la o le collezioni di brani e le playlist con cui l’utente può organizzare e salvare selezioni di brani. Al centro appaiono i brani disponibili per la riproduzione, tra cui possiamo fare ricerche in tempo reale con il campo "cerca" in alto o con il browser (attivabile dal pulsante "sfoglia"). E’ inoltre disponibile anche un equalizzatore grafico.

importa

Una volta inserito il CD compare nella colonna di sinistra. Per avere tutte le informazioni sui brani e sull’autore si può interpellare l’archivio online Gracenote dalla voce "Ottieni nomi tracce CD" sotto "Avanzate" cosa che può essere impostata in automatico all’inserimento di ogni disco. Sempre dalle impostazioni si può scegliere il formato di codifica e il bitrate, la qualità. A questo punto basta barrare la casella del brano o dei brani che vogliamo e premere il pulsante "importa" nell’angolo in alto a destra.

radio in iTunes

Per l’ascolto delle radio via Internet basta fare clic sull’apposita voce nella colonna di sinistra che farà apparire una lista di emittenti precaricate ed ordinate in base al genere musicale. Nel caso si volesse ascoltare una trasmissione non presente è possibile inserire l’url nella finestra "Apri Stream", che compare selezionando la prima voce del menù "Avanzate".

iTunes Music Store: il negozio e come si usa

iTunes è anche un’interfaccia per muoversi nel negozio di musica online.
Basta fare clic sulla voce apposita nella colonna di sinistra e siamo nello Store. La pagina di apertura ci presenta sull’estrema destra le classifiche giornaliere dei brani e dei dischi più acquistati. Al centro abbiamo le nuove uscite, i vari brani in esclusiva e i corposi iTunes Originals. Sulla sinistra in basso un elenco selezionato di band e cantanti e più in alto le funzioni per tra le altre cose scegliere un genere musicale, guardare i video musicali, comprare e usare buoni per l’acquisto ("gift
certificates").

browse music

Per cercare liberamente la musica che ci interessa si può usare dalla stessa colonna il link "Browse Music" che fa comparire una serie di scelte simili a quelle per navigare tra i brani in locale, oppure usare il campo "cerca" di iTunes in alto.
Tutte le pagine dell’iTunes Music Store funzionano come pagine web e oltre a cliccare su parole e immagini è possibile usare i pulsanti a freccia per andare avanti e indietro tra le pagine viste e quello per tornare alla home, cioŽ la pagina di apertura dello Store.
Di tutti i brani e contenuti in vendita nello Store è disponibile un’anteprima di 30 secondi che possiamo ascoltare, spesso sufficiente per farsi un’idea prima dell’acquisto, l’immagine della copertina del disco e informazioni aggiuntive per indagare ulteriormente. Molte informazioni utili correlate sono nella parte superiore dove vengono elencati gli altri dischi dell’artista e suggerimenti per l’acquisto sulla base delle scelte fatte da altri utenti.

Una delle funzioni più popolari dell’iTunes Music Store è quella degli iMix, con cui gli utenti possono creare, pubblicare, condividere e suggerire ad altri le playlist delle loro canzoni preferite. Esistono decine di migliaia di iMix, che possono essere un buon metodo per esplorare artisti e generi o per scoprire nuova musica. Un concetto simile sta dietro alle "Celebrity Playlists", elenchi ragionati dei brani preferiti da musicisti noti, che non paiono per ora disponibili nello Store italiano.

Artist alert

Disponibile e nuovissima è invece la funzione "Artist Alert", una notifica via email che avvisa gli utenti ogni volta vengono aggiunti su iTunes brani del proprio artista preferito. Per attivarla basta selezionare la voce in ogni scheda artista o disco ed essere registrati presso Apple.
Altra possibilità è quella di inviare una e-mail per informare anche un amico grazie al link "Tell a friend", subito sotto.
Quanto abbiamo elencato è ovviamente solo una piccola parte di ciò che ci viene offerto. Da non sottovalutare è la possibilità di saltare da un artista all’altro e da un brano all’altro seguendo i link di approfondimento posti a lato di ogni immagine, traccia, nome, disco, in un turbinio di riferimenti incrociati.

Per procedere all’acquisto la procedura è semplice ed immediata: basta fare clic sul pulsante "Acquista brano" posto di lato a ogni brano, subito dopo il prezzo (che è sempre di 0,99 Eur). Qui ci si presenterà una finestra di dialogo per il nostro ID e la password.

registrazione iTMS

Nel caso non si sia ancora registrati nella stessa finestra c’è un pulsante "Crea nuovo account". Questo ci porta ad una schermata con il contratto e le condizioni d’uso: sono in inglese ma consigliamo di spendere qualche secondo, almeno su queste ultime. Premiamo ul pulsante "Agree" (Accetto) in fondo ed eccoci al modulo (protetto da una connessione sicura) in cui inserire tutti i nostri dati per la registrazione. Premiamo il pulsante "Continue" e si arriva all’inserimento dei dati della carta di credito, nome e indirizzo fisico. A questo punto se tutto è andato a buon fine saremo accolti da un messaggio che ci dà il benvenuto sull’iTunes Music Store!

congratulazioni

Notiamo che nel campo in alto che solitamente reca la scritta "Accedi" ora c’è il nostro indirizzo di posta scelto, che viene usato per l’accesso (premendolo si può confermarlo o fare logout scegliendo "Esci" dalla finestrella che compare).

acquisto iTMS

A questo punto torniamo al brano che vogliamo acquistare e riproviamo con il pulsante "Acquista brano". Compare un’ultima finestra di avvertimento sull’acquisto in corso: possiamo annullarlo premendo "Cancel" o confermare con "Buy".
Sulla colonna di sinistra di iTunes verrà creata automaticamente una nuova voce "Musica Acquistata" e nella barra superiore partirà il trasferimento dallo Store.

musica acquistata

Il brano acquistato possiamo masterizzarlo, trasferirlo e ascoltarlo su quanti iPod vogliamo ma solo su un massimo di cinque (5) PC contemporanei, che per la riproduzione dei file protetti devono essere tutti abilitati.
Il computer da dove abbiamo scaricato lo è già mentre per usare altri PC dobbiamo "autorizzarli" scegliendo l’opzione dal menù "Avanzato". Se vogliamo abilitare un sesto computer dovremmo disabilitarne uno, scegliendo "Rimuovi Autorizzazione". Attenzione perciò a questo meccanismo, che sulle prime pu˜ risultare contorto e che necessita di essere connessi ad Internet: è parte fondamentale del DRM di Apple ed è inscindibile dai brani, essendo parte del contratto che abbiamo accettato alla registrazione.

Altrettanta attenzione dobbiamo fare anche a non cancellare la o le copie che abbiamo del brano acquistato: Apple non fornisce duplicati e se lo rimuoviamo dai nostri computer e iPod saremo costretti a riacquistarlo.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su "Total Computer" del dicembre 2004