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iLife e iWork 09: creatività e lavoro secondo Apple

Geolocalizzazione, tagging automatico, integrazione con l’iPhone, collaborazione online ed un nuovo mercato di contenuti digitali: le ultime evoluzioni delle suite software di Apple riservano sorprese agli utenti e alla concorrenza.

di Nicola D’Agostino

In occasione del Macworld a San Francisco Apple ha aggiornato in versione 2009 i suoi pacchetti iLife e iWork.

Le novità della suite per la creatività attendono principalmente a video editing, gestione delle foto, e aspetti musicali. iMovie ‘09 recupera l’empasse della precedente versione, criticata per la troppa semplicità, con un Precision Editor che facilità l’inserimento e l’integrazione di sequenze video e anche solo audio, stabilizzazione automatico e gestione della velocità di riproduzione del girato e anche mappe animate. iLife 09iPhoto ‘09 invece aggiunge agli Eventi altre due modalità di organizzazione e richiamo, Faces e Places. La prima si basa su un sistema di individuazione, tagging e successivo riconoscimento dei volti per creare raccolte di immagini per persone o gruppi di persone. Le funzioni di tagging sono amplificate dal supporto di Flickr e Facebook dove si possono pubblicare le foto con nomi e i nuovi tag aggiunti vengono poi sincronizzati con iPhoto.
La seconda modalità di organizzazione sfrutta la geolocalizzazione delle immagini, importando automaticamente i dati sul luogo in cui è stata scattata la foto con fotocamere dotate di GPS (tra cui l’iPhone) o in mancanza, assegnando il luogo manualmente a qualsiasi scatto, gruppo di immagini o evento per rivedere il tutto su mappe fornite da Google nonché su Flickr.
Una notevole sorpresa la riserva invece GarageBand ’09 che non solo si arricchisce di effetti e amplificatori ma diventa anche uno strumento di formazione musicale insegnando gli utenti a suonare piano e chitarra. Questo grazie a video HD sincronizzati con strumenti animati e notazioni musicali, possibilità di rallentare la riproduzione, sentire o meno l’accompagnamento nonché registrare le proprie prove. Di base ci sono 18 lezioni gratuite a cui si aggiungono numerose lezioni opzionali di noti musicisti come John Fogerty, Sting e Norah Jones che insegnano, spiegano e narrano retroscena dei loro celebri brani. Queste lezioni sono però a pagamento (4.99 USD ma solo in alcuni stati per ora) per cui il software diventa, come iTunes, un canale di distribuzione digitale con un suo “GarageBand Lesson Store”.

Segue lo stesso schema anche iWork ‘09 arricchendosi di nuove caratteristiche, strumenti, modelli e imbastendo una ambiziosa sinergia con Internet.
Pages ’09 è dotato di un’opzione di visualizzazione a pieno schermo per concentrarsi sulla scrittura o impaginazione e di una modalità “bozza” per organizzare pensieri e idee. Numbers ’09 prosegue invece la sua rincorsa a Excel ma senza perdere la sua rafinatezza grafica e la ricerca della facilità d’uso. È ad esempio possibile suddividere rapidamente i dati per colonna e di ridurli, espanderli o riepilogarli (il “Raggruppa e Separa” ripensato da Cupertino in altre parole) e le funzioni integrate salgono a 250 ma restano chiare ed accessibili grazie al browser ed ai segnaposto visivi con suggerimenti che spiegano ogni variabile. Inoltre i grafici di Numbers incollati in Pages o Keynote sono collegati e possono pertanto essere aggiornati con un semplice clic. In quanto a Keynote ‘09 abbiamo nuove transizioni, texture, grafici ed effetti e Magic Move, che consente animare automaticamente posizione, scala, rotazione e opacità di qualsiasi oggetto ripetuto su diapositive consecutive. E anche qui fa capolino l’iPhone: grazie all’applicazione Keynote Remote, in vendita presso l’App Store e utilizabile anche su Ipod touch, è possibile visualizzare le diapositive e le note e controllare le presentazioni come con un telecomando.

Non paga di tutto questo Apple ha deciso di confrontarsi con Microsoft (e anche Google) online lanciando iWork.com, un servizio ex novo (inizialmente in Beta pubblica) per la condivisione di quanto elaborato con iWork ’09 via Internet. Si potranno caricare documenti di Keynote, Pages o Numbers e invitare altri utenti a visualizzarli. I visitatori potranno fornire commenti e note (grazie alla tecnologia Sproutcore, già impiegata per MobileMe) e eseguire il download di una copia del documento i vari formati inclusi quelli di Microsoft o in Pdf.

iLife ’09 sarà disponibile più avanti nel corso del mese di gennaio presso Apple e i rivenditori autorizzati a 79,00 Euro. Stesso prezzo per iWork ’09, ma disonibilità immediata e la possibilità di pagarlo 59,00 Euro se acquistato unitamente a qualsiasi Macintosh presso Apple.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it