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Il trionfo dell’email al tempo del Web 2.0

Feed, blog, webapps, instant messaging, Sms, bookmark: le alleanze che fanno la seconda giovinezza della posta elettronica.

di Nicola D’Agostino

Nel vortice di mezzi e tecnologie del Web 2.0 la posta elettronica a prima vista può sembrare uno strumento vecchio e superato. Guardando meglio si scopre che non è così e l’e-mail ha un ruolo ancora più importante come strumento di comunicazione, promozione e anche interazione con siti, blog e applicativi web.

Una significativa dimostrazione è l’attenzione rivolta da tutte le maggiori piattaforme per blog. È infatti possibile aggiornare il proprio blog tramite messaggi di posta elettronica con Blogger, LiveJournal, Movable Type e anche WordPress. Quest’ultimo a proposito di integrazione con l’email dispone di una nutrita serie di plug-in mentre si chiama Bot A Blog un sistema indipendente che notifica l’aggiornamento dei blog preferiti. Via email, naturalmente.

Altrettanto nutrita è la schiera di servizi come Yutter, FeedBlitz o Xfruits che permettono di trasformare i feed in messaggi e SocialMail che fa l’inverso. L’email è in prima linea anche nelle più recenti strategie di marketing e di statistica dei feed come dimostrano le mosse di FeedBurner.

Centrale l’email anche per Google che ha integrato gli account Gmail con le funzioni di Instant Messaging di Google Talk e con il Calendar.

Merita poi una ulteriore segnalazione Backpack, il “coltellino svizzero” per gestire on line file, appunti, liste di cose da fare, in cui l’email è un versatile strumento di condivisione, ma anche gestione, modifica nonché backup delle informazioni.

Tra gli usi estremamente attuali ed originali della posta elettronica ci sono Tapgad che la sposa con gli SMS attraverso cui (per ora solo negli USA) si può sia leggere che scrivere messaggi; mentre il servizio di monitoraggio di siti web Montastic avverte con un’email dello stato di accessibilità o meno.

L’e-mail può infine essere uno strumento per ripensare i bookmark ed il loro uso, come dimostra toread. Il servizio recapita nella casella di posta le pagine web scelte per una lettura futura quando si avrà voglia e tempo, anche off line.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it