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Il telefonino diventa uno scanner

Prima bisogna però fare i conti con il copyright.

di Nicola D’Agostino

Grazie a un software sviluppato da Nec e dalll’Istituto di Nara in Giappone, gli attuali fotocellulari potranno scansionare e convertire in testo un documento con una semplice “passata” sulla fonte stampata. Gli attuali telefonini offrono già rudimentali funzioni di cattura ma la nuova tecnologia permetterà sia di migliorare che di automatizzare il processo.

Ci vorranno infatti non più di 5 secondi per trasformare in testo un articolo ripreso da una cam da 1 megapixel a 20 cm di distanza, correggendo in background eventuali distorsioni e curvature ottiche e, se necessario, assemblando il testo finito da varie foto singole.

La tecnologia però non sarà commercializzata prima di tre anni: nel frattempo bisognerà tranquillizzare le paure relative agli abusi di copyright. Già ora ci sono proteste da parte di edicolanti e librai per l’abitudine diffusa in Giappone di non comprare riviste ma di fotografare le parti che interessano. Gli editori hanno quindi paura che l’invenzione di Nec non servirà -come si afferma- solo come efficace fax o scanner mobile ma darà la stura ad un’appropriazione di contenuti senza precedenti e senza regole.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it