Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Il ruolo di Twitter

In un’intervista lo sviluppatore Alex Payne è invitato esprimersi sul ruolo di Twitter. E ne evidenzia limiti e potenziali.

di Nicola D’Agostino

alex payneRiparliamo di Twitter segnalando una breve intervista di Radical Behavior allo sviluppatore nonché cyber romantico Alex Payne.

Ho trovato particolarmente interessante la quinta ed ultima domanda, l’unica non strettamente tecnica di quelle poste a Payne, che lo spinge ad esprimersi in quanto informato sui fatti rispetto al ruolo di Twitter.

Eccone una traduzione (libera):

Radical Behavior: qual’è la tua opinione sull’effetto di Twitter sulla blogosfera, l’Instant Messaging, gli SMS e la posta elettronica?

Alex Payne: Non penso che Twitter sia un rimpiazzo per il blogging, così come non ritengo quest’ultimo un sostituto del giornalismo. In quanto strumento per comunicare idee ad un pubblico, in un rapporto uno-a-molti, Twitter funziona al meglio con le idee succinte ma significative che non beneficiano un granché da risposte contestuali.
Per gli aggiornamenti più personali (qualcuno direbbe mondani) ritengo Twitter più adeguato di un blog. La gente parlerà comunque del proprio gatto, è inevitabile: ma vogliamo davvero che si dilunghino sull’argomento oltre 140 caratteri?

Ritengo che la vera forza di Twitter sia la sua capacità di trasmettere attraverso vari mezzi a comando dell’utente. IM, SMS, email e web per Twitter sono solo mezzi di trasporto. A livello generale siamo noi che dobbiamo adeguarci al canale che trasmette l’informazione. Con Twitter questa può arrivarci tramite qualsiasi canale noi preferiamo. Oppure, se vogliamo un po’ di respiro, possiamo spegnere l’informazione con un semplice comando “Off”. È qui la sua forza.

Sono parole che confermano Twitter come “tecnologia abilitante” e cioé non un sostituto ma un’aggiunta, qualcosa che prima non c’era ed offre un altro canale, nuovo, diverso e versatile.
Poi sta a noi, agli utenti, decidere come e quanto usarlo.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it