Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Il pinguino nel jukebox digitale

Dopo essersi infilato dentro la console di Microsoft, il sistema operativo Linux dimostra la propria versatilità adattandosi a iPod, il lettore portatile di Mp3 di Apple. E sarà tutta un’altra musica.

di Nicola D’Agostino

È di pochi giorni fa la notizia che lo sviluppatore Bernard Leach è riuscito a implementare una versione di Linux per il lettore portatile di Mp3 iPod di Apple.

La versione di Linux usata è uClinux, funzionante su sistemi embedded con caratteristiche hardware particolari o limitate come la mancanza della Mmu (Memory management unit). Il progetto mira ad accedere a tutte le funzioni hardware dell’iPod. E non solo. Nella versione attuale di iPodLinux è possibile riprodurre non solo file Mp3 ma anche Ogg Vorbis e fare editing audio: una funzione inedita per l’apparecchio.

Introdotto da Apple nell’ottobre del 2001 l’iPod è stato un successo commerciale grazie al suo design pulito ed essenziale, alle sue caratteristiche tecniche e alla estrema facilità d’uso: 32 MByte di Ram, un hard disk interno da 5 GByte capace di contenere un migliaio di brani audio in Mp3, 10 ore di autonomia e l’uso dello standard Firewire per alimentare l’apparecchio e allo stesso tempo trasferire velocemente i brani da e verso Macintosh (tramite il programma iTunes). L’iPod funge anche da rubrica, agenda, orologio, ed è a tutti gli effetti un disco fisso esterno trasportabile sul quale è possibile mettere non solo musica ma dati di ogni tipo, tant’è che un anno fa un ragazzino texano ha reso iPod protagonista di un tentato furto di software.
Nel luglio del 2002 sono stati introdotti i modelli con capienza di 10 e 20 Gbyte (2000 e 5000 brani, rispettivamente), superiori anche per dotazione di accessori (comando a distanza, custodia) e disponibili anche in versioni per Windows. Parallelamente sviluppatori indipendenti hanno realizzato programmi che permettono di usare l’iPod anche sotto Linux.

La recentissima implementazione di Linux sul lettore mp3 di Apple non è solo un “hack”, uno sfoggio di inventiva e di abilità tecnica, ma anche una dimostrazione dell’estrema versatilità del sistema operativo ideato da Linus Torvalds, che negli scorsi anni è stato fatto funzionare sulle piattaforme più disparate, tra cui anche la console Microsoft Xbox.
La procedura di installazione è tuttora piuttosto complessa ma le prospettive per il futuro sono intriganti. Gli utenti Linux si troverebbero per le mani non solo un lettore audio ma anche un sistema estremamente compatto e portatile, discretamente capiente, collegabile facilmente in rete e con una batteria che garantisce un’autonomia sinora mai vista.
Come affermato su un forum on line, quello di Linux sull’iPod potrebbe essere una delle idee più pratiche e utili tra i numerosi progetti di porting del pinguino su hardware.

Caratteristiche tecniche estese dell’iPod
L’Apple iPod presenta un processore ARM 7TDMI a 133 MHz, 32 MByte di Dram, un hard disk Toshiba 4200 RPM GB ATA-5 (FireWire, IEEE-1394a) da 5.0 GByte, 10.0 GByte, o 20.0 GByte, un amplificatore (60-mW), una porta FireWire, e un jack standard per le cuffie. Ha un case di acciaio inossidabile simile a quella dell’iBook e uno schermo Lcd retroilluminato da 2 pollici. La batteria ai polimeri di litio garantisce fino a 10 ore di riproduzione, si ricarica completamente in tre ore e parzialmente (fino all‘80%) in un’ora.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it