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Il Pentagono spia l’Internet sociale

I dati degli utenti di MySpace & Co. fanno gola a spioni grandi e piccoli. Che trovano nel social networking un “alleato” da sfruttare.

di Nicola D’Agostino

La National Security Agency (NSA) starebbe rivolgendo le sue attenzioni a MySpace ed ai siti di social networking. Lo afferma il New Scientist. La NSA, dopo le discusse intercettazioni telefoniche post 9/11, sarebbe estremamente interessata anche all’estrazione di dati dall’Internet sociale.

Ufficialmente non esiste alcuna dichiarazione in merito ma gli indizi non mancano: uno è il documento presentato alla fine di maggio a Edinburgo all’incontro WWW2006 del W3C e finanziato tra gli altri dall’ARDA, ente che gestisce i fondi dell’NSA per “risolvere alcuni dei problemi critici dell’intelligence statunitense”. 

Intitolato “Semantic Analytics on Social Networks” il lavoro presentato al convegno indaga su come sia possibile usare e incrociare dati tratti dai siti di networking sociale e da altri database per mettere in luce informazioni utili sugli utenti. Ricordiamo che gran parte dei siti come MySpace, Yahoo o Flickr chiede -come parte della registrazione – di inserire informazioni personali su di sè e molti tengono traccia della rete di contatti che si crea tra gli utenti. Si tratta di dettagli preziosi e potenzialmente molto utili per piccoli e grandi Grandi Fratelli.

“Siti di successo quali MySpace e Friendster sono il sogno delle spie” afferma John Callas, addetto alla sicurezza di PGP, produttore di software di crittografia, che sottolinea come gli utenti siano in parte responsabili e contribuiscano alla estrema facilità con cui si possono reperire dati sensibili e riservati.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it