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Il futuro di Mozilla: senza Aol?

Iniziano a farsi sentire gli effetti dell’accordo tra Aol e Microsoft: ecco i licenziamenti e la costituzione di una nuova fondazione per proseguire il progetto. E il browser del dinosauro si rinnova, anche nel nome.

di Nicola D’Agostino

Sono passati meno di due mesi dalla sigla dell’accordo tra America On Line e Microsoft in cui il colosso del multimedia, tra le altre cose, accettava di usare le tecnologie di Redmond invece del proprio browser Netscape.

Tra le reazioni all’evento, che ha messo fine a tutti gli effetti alle browser wars degli anni ‘90, ci fu chi preannunciò la morte del programma e un disimpegno dell’azienda su questo versante.

La conferma alle previsioni è giunta recentemente quando si è sparsa la voce che Aol avrebbe licenziato 50 persone, il 10% circa degli sviluppatori al lavoro sul progetto open-source Mozilla che fornisce la base software per Netscape. L’ evento è stato già etichettato come black tuesday da Mike Pinkerton, sviluppatore del browser Camino (in precedenza noto come Chimera), una delle più note derivazioni di Mozilla.

Secondo il portavoce di Aol Andrew Weinstein, l’azienda continua a sostenere il suo browser Netscape che rimane una proprietà importante nonostante i tagli.
Parte del personale rimarrà in seno all’azienda ma si dedicherà ad altre attività, mentre una decina dovrebbe confluire nella nuova Mozilla Foundation a cui Aol, che nel frattempo pare abbia già rimosso loghi di Netscape dalle sue sedi, ha promesso di versare due milioni di dollari.

Netscape non è nuova a sussulti nella sua politica aziendale: ricordiamo che già nel novembre del 1998, all’epoca dell’acquisto da parte di Aol furono manifestati diversi dubbi sul futuro del progetto Mozilla e che esiste un sito, ex-mozilla.org, che raccoglie e fornisce informazioni sugli ex impiegati di Netscape, composto da più di 900 persone al momento in cui scriviamo.
A tutt’oggi, tra le fila del browser “aperto”, la stragrande maggioranza dei supervisori del codice è composta da personale di Netscape anche se, secondo il sito Mozillazine.org, il numero di sviluppatori volontari sta superando quelli pagati da Aol e altre aziende sarebbero interessate ai programmatori licenziati.

Il progetto Mozilla si trova attualmente in una fase delicata: a fronte della sempre maggiore popolarità e qualità, il browser è nel mezzo di una trasformazione che punta ad una maggiore velocità, semplicità e modularizzazione: il risultato saranno due programmi separati, Firebird e Thunderbird, come evidenziato anche nel redesign della home page del sito di riferimento Mozilla.org.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it