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Il caldo settembre di Apple

Nuovi portatili, tastiera e mouse senza fili, aggiornamenti per iMac e iPod ma anche segnali positivi dal mercato della Mela: tutto pronto per l’esordio di “Panther”, nuova e attesa versione del sistema operativo OS X.

di Nicola D’Agostino

Mese particolarmente denso di eventi per Apple, che, al contrario di quanto fatto sinora, non ha concentrato novità in un unico evento, ma ha dilazionato il lancio di prodotti e di annunci. L‘8 settembre è stata la volta sia del trionfale annuncio relativo ai 10 milioni di copie di brani audio venduti da iTunes Music Store sia di un inatteso rinnovamento e riduzione di prezzo della linea degli iMac e di quella degli iPod.

Tra le caratteristiche rinnovate negli iMac spiccano ora processori G4 portati a un GHz nel modello base con monitor Lcd da 15 pollici e a 1.25 GHz per i modelli con il 17 pollici (che includono il “Superdrive”, il masterizzatore Dvd), hard disk da 80 e da 160 GByte, schede video fino a 64 MByte di memoria e la presenza su entrambi i modelli di tre porte Usb 2 e due porte Firewire 400.
Il riproduttore digitale iPod, che già detiene una posizione invidiabile sul mercato statunitense e giapponese, ha visto invece crescere la sua capienza. La sua linea è ora composta da tre modelli da 10, 20 e ben 40 GByte, che secondo le specifiche contengono 2.500, 5.000 e 10.000 canzoni.

Nel frattempo c’è da segnalare l’inizio delle consegne delle prime macchine PowerMac G5, che sono state protagoniste di presentazioni anche in Italia e di numerose recensioni positive, anche su riviste solitamente non dedite ai computer della Mela.

Parata di PowerMac G5 in rack presso l’Università della Virginia

A contribuire a mantenere alta l’attenzione sui nuovi PowerMac contribuisce inoltre l’annuncio dell’acquisto di ben 1.100 G5 con due processori a 2 GHz da parte dell’Università della Virginia, per la costruzione (a prezzi concorrenziali rispetto alle altre offerte) di un Terascale Cluster, una batteria di computer per elaborazioni particolarmente esigenti. La notizia, per inciso, ha generato anche qualche spiritoso commento sul ritardo della disponibilità ai privati del modello di punta e segue di un mese l’annuncio che la Terra Soft fornirà 260 Apple G4 Xserve attrezzati con il suo sistema Gnu/Linux Yellow Dog alla Marina Statunitense per un valore totale di quasi due millioni di dollari.

Una delle gigantesche pubblicità per l’ultima generazione di iPod
credits: Tevac

Arriviamo così al 16 settembre, data in cui Steve Jobs ha aperto l’Apple Expo europeo a Parigi, città per l’occasione tappezzata aggressivamente da enormi pubblicità degli iPod, la cui iconografia è stata tra l’altro protagonista di ironiche rielaborazioni in Rete.

La presentazione di Parigi, a fronte di enormi aspettative degli appassionati (su possibili pacchetti ‘Office’ targati Apple o sull’esordio addirittura di un portatile G5), ha comunque visto annunci di rilievo. La linea Powerbook G4 è stata aggiornata con l’omogeneizzazione del design del 15 pollici ai due modelli a 12 e 17 e un generale aumento di prestazioni tra cui la velocità del processore G4 e delle schede video.

Schermata promozionale dal sito Apple con la famiglia rinnovata dei Powerbook G4

Il nuovo Powerbook G4 15” di alluminio visto di lato

Il nuovo Powerbook G4 15” dall’alto, a evidenziare il design omologato a quello del 12” e del 17”

Altra novità è l’introduzione di mouse e tastiera senza fili al suggestivo motto di the end of the tether” (la fine delle catene).

Schermata dal sito Apple che evidenzia, come fatto anche da Steve Jobs nella sua presentazione, la “liberazione” dai cavi

Le nuove periferiche sono basate su Bluetooth, funzionano fino a 10 metri di distanza, usano un software che elimina le interferenze e hanno un’autonomia di tre mesi per il mouse e di nove mesi per la tastiera, la quale inoltre utilizza un sistema di cifratura a 128 bit per mantenere riservato ciò che si scrive e trasmette.

Grafico mostrato al Keynote sulla migrazione dell’utenza Macintosh verso l’attuale sistema operativo MacOS X

A Parigi infine Jobs ha tenuto un’altra presentazione del nuovo Mac OS X, ovvero la versione 10.3, soprannominata Panther, ormai in dirittura d’arrivo. L’azienda di Cupertino sta spingendo sempre più sul suo rinnovato sistema operativo “basato su Unix” e, nonostante qualche recente scivolone nella procedura di aggiornamento, la fetta di utilizzatori di OS X è in continua crescita e conta attualmente sette milioni di utenti.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it