Comicsblog – Il "Bonvi Parken" a Modena: l’inaugurazione
Da qualche giorno il parco modenese Amendola Nord ha cambiato nome e celebra e preserva la memoria di uno degli autori di fumetti più irriverenti e originali. Vediamo come.
di Nicola D’Agostino
Un ricordo ma anche un percorso che accompagna i visitatori alla scoperta della creatività di un protagonista del fumetto italiano e internazionale. È l’omaggio che la città di Modena ha dedicato a Franco Bonvicini, in arte Bonvi.
Dalla scorsa domenica 26 giugno 2011 il parco Giovanni Amendola Nord ha cambiato nome ed è divenuto il “Bonvi Parken”, contrassegnato agli ingressi in viale Amendola e via Sassi e in altri vari punti da pannelli che riproducono disegni e vignette delle creature di Bonvi e informazioni sull’autore.
I pannelli sono stati progettati dalla figlia Sofia, architetto, che ha fatto parte del comitato organizzativo che per più di un anno ha lavorato per rendere omaggio alla figura di Bonvi e che dopo una proposta abortita di mostra ha aderito all’idea di trasformare un’oasi di verde nella città in un “Parco Bonvi”, anzi, un “Bonvi Parken”, con riferimento all’italiano maccheronico dei personaggi più noti del fumettista, le Sturmtruppen.
Ai due ingressi del parco si viene accolti da due totem di metallo e plexiglass con da un lato firma e figura disegnata dell’autore e sul retro una biografia di Bonvi.
Nel pomeriggio di domenica gran parte dei pannelli erano ancora coperti con dei teli, tolti alle 18:30 dopo l’inaugurazione ufficiale.
L’inaugurazione è stata fatta dall’assessore alla cultura di Modena Roberto Alperoli insieme ai figli di Bonvi, Sofia e Francesco (è il ragazzo sorridente in maglietta nera, sulla sinistra), e diversi amici e collaboratori storici tra cui Francesco Guccini (al centro della foto), Guido De Maria e Clod (Claudio Onesti) che hanno reso ufficiale il nuovo nome di “Bonvi Parken”.
Oltre ai due ingressi, nell’area del parco ci sono otto punti con pannelli dedicati alle varie serie e “creature” fumettistiche dell’autore modenese. C’è ovviamente il trio di Nick Parker, reso celebre dalle trasmissioni televisive di Gulp! e SuperGulp! e poco più avanti il similare Marzolino Tarantola.
Ben quattro sono i pannelli dedicati alle Sturmtruppen, fortunatissima serie a cui Bonvi deve la sua notorietà (e le sue fortune) e che viene tuttora proposta e ristampata, anche in forma digitale.
Oltre a quelli con i soldati, il capitano e il duro sergente, un pannello è tutto per la tragicomica figura del “fiero alleato Galeazzo Musolesi”, parodia di Mussolini e in generale dell’italiano tipo.
Nel parco ci sono due spazi anche per serie forse meno popolari ma altrettanto originali e valide come “Storie dallo spazio profondo” e le agghiaccianti “Cronache del dopobomba”: una figura tratta da questo fumetto è piazzata in bella mostra sul masso con la fontana in mezzo al laghetto artificiale e guarda un po’ attonita chi attraversa il ponte.
L’inaugurazione del “Bonvi Parken” non è stata una cosa per pochi intimi. A dimostrazione della fama di Bonvi e dell’affetto e attenzione che Modena e Emilia-Romagna nutrono per lui e le sue creature, il parco è stato riempito da diverse centinaia di persone di tutte le età che hanno affollato le varie aree verdi e attrezzate dall’organizzazione.
In alcuni degli stand era possibile acquistare produzioni di Bonvi e degli autori a lui vicini.
Poco più in là c’era lo spazio per disegni e dediche, che l’associazione culturale ComixCommunity gestiva con il curioso e spirioso metodo del “fumetto al trancio” . Pagando una quota era possibile farsi fare dagli autori giovani e veterani dei disegni su pannelli numerati che venivano poi tagliati e offerti come delle pizze al taglio.
L’accoglienza al pubblico non è stata solo culturale: grazie agli sponsor e alla Protezione Civile, ribattezzata per l’occasione “Protezione Civilen”, gli intervenuti sono stati rifocillati con un rancio tutt’altro che “malefiken”.
Notevole la zona dei bagni, opportunamente segnalata da un cartello in stile Sturmtruppen . ;-)
La giornata si è poi conclusa come da programma con un talk show che ha visto protagonisti Francesco Guccini, Teo Teocoli, Guido de Maria e altri in un mix di ricordi, interviste, filmati di e su Bonvi, nel piccolo anfiteatro situato al centro del parco che ora porta il suo nome.
Articolo originariamente pubblicato su Comicsblog.it