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I premi Gran Guinigi a Lucca Comics 2015

Tutti i fumetti e gli autori premiati alla più grande manifestazione del settore in Italia

di Nicola D’Agostino e Serena Di Virgilio

“Natali Neri” di Fabio Visintin

Miglior Fumetto Breve o Raccolta: “Natali neri e altre storie di guerra” di Fabio Visintin, ComicOut

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“Natali Neri” raccoglie una decina di intense gemme a fumetti ambientate sia nel presente che nel passato, che ci catapultano nei deserti del Medio Oriente, nelle fangose trincee europee dell’inizio del secolo scorso, tra i grattacieli di una metropoli, in paesaggi innevati di frontiera come in mezzo al mare.

Prendendo spunto da fatti storici, eventi di cronaca ma anche da esperienze e riflessioni personali, Visintin racconta lo scontro e la morte, e come l’uomo vi si rapporti, uscendone spesso profondamente cambiato.

“Il porto proibito” di Radice e Turconi

Miglior Graphic Novel (ex aequo): “Il porto proibito” di Teresa Radice e Stefano Turconi, Bao Publishing

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Un ragazzo ripescato dal mare privo di memoria, navi che girano il mondo, donne che aspettano il ritorno dei loro marinai: “Il porto proibito” inizia come un’avventura marinara, piena d’azione e ottimamente illustrata dai bei disegni a matita, per poi fondersi con struggenti trame romantiche e una dose di magia e mistero.

“Il ladro di libri” di Tota e Van Hove

Miglior Graphic Novel (ex aequo): “Il ladro di libri” di Alessandro Tota e Pierre Van Hove, Coconino Press

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Daniel Brodin è nella capitale per laurearsi, ma le gare di poesia, le performance lettriste e le bevute in compagnia di giovani provocatori e belle ragazze sono più interessanti. Desideroso dell’approvazione dei suoi nuovi amici, Daniel cerca di mettersi in mostra millantando, rubando libri e poesie e facendosi coinvolgere in gesti di varia, eccitante criminalità.

Con “Il ladro di libri” Alessandro Tota torna a raccontare storie di giovani disadattati e più o meno ribelli, lasciando stavolta i disegni al collega di atelier Pierre Van Hove.

“C’era una volta in Francia” di Nury e Vallée

Miglior Serie (ex aequo): “C’era una volta in Francia” di Fabien Nury e Sylvian Vallée, RW Edizioni – Collana Lineachiara

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Ambientata a Parigi durante l’occupazione nazista, la serie “C’era una volta in Francia” racconta la storia drammatica della controversa e misteriosa figura di Joseph Joanovici, un ebreo moldavo che sembra appoggiare tanto l’invasore quanto la resistenza.

Due i volumi pubblicati finora: il terzo, conclusivo, è in arrivo.

“Last Man” di Balak, Sanlaville e Vivès

Miglior Serie (ex aequo): “Last Man” di Balak, Michaël Sanlaville e Bastien Vivès, Bao Publishing

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Un bambino e un uomo adulto si trovano per caso a partecipare insieme a un torneo di arti marziali: uno è alla sua prima gara, l’altro è uno straniero che non sa nulla della cultura locale. Riuscirà la strana alleanza a portarli alle finali e alla vittoria tanto desiderata?

Realizzata dal terzetto Balak, Michaël Sanlaville, Bastien Vivès, “Last Man” è un incontro tra cultura pop orientale e occidentale: tematiche, topoi e soluzioni stilistiche di origini diverse si uniscono in una narrazione fresca, scorrevole e divertente.

“From Here To Eternity” di Francesco Guarnaccia

Menzione speciale: “From Here To Eternity” di Francesco Guarnaccia, Mammaiuto

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Il più irriverente dei punk è il vecchio pensionato che si unisce come frontman ad una band di ragazzini, galvanizzando tutti con la sua grinta e la rabbia repressa. Ma sarà abbastanza per vincere il concorso musicale contro tutti i complessi della zona?

Il volume stampato è (purtroppo) esaurito ma è possibile leggere il fumetto nella versione originariamente apparsa online sul sito del collettivo Mammaiuto.it

“La scimmia di Hartlepool” di Lupano e Moreau

Premio Speciale della Giuria: “La scimmia di Hartlepool” di Wilfrid Lupano e Jérémie Moreau, Tunué

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Una storia fantastica che sbeffeggia la paura dello straniero, del diverso e di ciò che non si conosce: una scimmia che arriva in un villagio inglese e viene presa dagli abitanti per un francese, odiato quanto ignoto popolo nemico.

“Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa

Premio Stefano Beani per un’Iniziativa Editoriale: “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa, 001 Edizioni – Hikari

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Un manga emozionante e dal ritmo serrato, testimonianza diretta della situazione della gente comune coinvolta dall’esplosione della bomba atomica che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale. “Gen di Hiroshima” è uno sguardo dettagliato sugli effetti della guerra sulla popolazione civile, da un punto di vista interno e partecipe, in un susseguirsi di episodi drammatici e molto personali.

Robert Kirkman

Miglior Sceneggiatore: Robert Kirkman

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Autore delle sceneggiature di serie di successo quali “The Walking Dead”, “Invincible”, “Thief of thieves”, “Outcast”, Robert Kirkman ha fatto cifra stilistica dell’innovazione di stilemi e generi altrimenti già ampiamente digeriti dall’immaginario contemporaneo.

Roger Ibañez Ugena

Miglior Disegnatore: Roger Ibañez Ugena

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Con “Mentre il re di Prussia faceva la guerra, chi gli rammendava i calzini?” (Panini Comics) su testi di Zidrou, Roger illustra con delicatezza e efficacia una storia di quotidianità nel rapporto tra una madre e il figlio afflitto da ritardo mentale.

Asaf Hanuka

Padre, marito e fumettista israeliano, Asaf Hanuka riflette sulla sua vita personale in una serie di ottimi racconti brevi, inizialmente pubblicati online e poi raccolti su carta, portati in Italia come “K.O. a Tel Aviv” da Bao Publishing.

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Il secondo volume è in arrivo.

Alfredo Castelli

Maestro del Fumetto: Alfredo Castelli

Alfredo Castelli - Dettaglio di una foto di Castellin da Wikipedia, licenza CC-BY-SA-3.0
Dettaglio di una foto di Castellin da Wikipedia, licenza CC-BY-SA-3.0

Premio alla carriera del prolifico sceneggiatore Alfredo Castelli, noto algrande pubblico sopratutto some creatore di “Martin Mystère, il detective dell’impossibile”, nonché studioso e divulgatore sulla storia del fumetto.

Lucha Libre

Menzione SelfArea: Lucha Libre

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“Lucha Libre” è una rivista autoprodotta di riflessione sul contemporaneo attraverso saggi, interviste, illustrazione e fumetto.

Vincitori Lucca Project Contest 2015

Lucca Project Contest è un concorso per aspiranti fumettisti che, in collaborazione con Edizioni BD e con un premio in denaro, vuole permettere la produzione, stampa e distribuzione di un progetto inedito.

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I vincitori di quest’anno sono:

    Davide Avogadro e Massimo Caccia con “Children”
    Menzione speciale: Lorenzo Ciardullo con “Silents”
    Menzione speciale: Giulia Priori ed Elena Bia con “Lewe”

“Dimentica il mio nome” di Zerocalcare

Premio Speciale Librerie Feltrinelli: “Dimentica il mio nome” di Zerocalcare, Bao Publishing

Dimentica il mio nome - dettaglio dalla copertina

Come ci è finita a Rebibbia una raffinata dama francese allevata da aristocratici russi in esilio, che dipinge e suona il pianoforte, con la casa piena di souvenir da tutto il mondo, sola con la sua bambina? “Dimentica il mio nome di Zerocalcare” è la storia (romanzata) della nonna materna di Zerocalcare, e sinora il libro più personale e maturo del fumettista romano, sia per i temi trattati che per la padronanza della narrazione.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it